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Cronaca
16.07.2018 - 20:570
Aggiornamento: 18.07.2018 - 14:47

È morta dissanguata! A marzo, a casa dell'uxoricida intervenne la Polizia

La donna di Monte Carasso non sarebbe stata soffocata. Le forze dell'ordine hanno sedato una lite con la nuova moglie dell'uomo

MONTE CARASSO – Non è morta soffocata dall’ex marito, bensì dissanguata dopo che egli le ha tagliato le vene per inscenarne il suicidio, tesi che ha reso sino a poco tempo fa. 

Sono sempre più raccapriccianti i dettagli che emergono in merito all’omicidio di Monte Carasso, una vicenda archiviata come gesto estremo fino alla confessione dell’ex coniuge della donna.


Egli si trova ora in carcere e come riferisce la RSI sarà sottoposto a una perizia psichiatrica. 


Dietro le sbarre c’è anche la seconda moglie, una 39enne russa sposata nel 2016, anno del delitto. I debiti dell’uomo, che sarebbero alla base delle liti con la ex e della sua uccisione, avrebbero funestato anche il secondo matrimonio, tanto che in marzo la Polizia era dovuta intervenire a casa dei due dopo una lite, chiamata dalla donna.


Due mesi dopo, la confessione e la carcerazione, anche per evitare il rischio di recidiva. Non si sa ancora che ruolo può aver avuto la donna.

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