STRASBURGO – Il bilancio dei morti nella sparatoria di ieri sera al mercatino natalizio di Strasburgo sale a tre morti, i feriti sarebbero dodici, di cui sette gravi. Il killer non è ancora stato catturato, e la Francia ha messo in campo un enorme dispositivo di forze dell’ordine.
Stando all’Ansa, potrebbe avere un complice, ovvero potrebbero essere state due le persone a sparare sulla folla. Intanto si cerca l’uomo già identificato ieri, appena dopo i fatti: si tratta di Cherif C., 29 anni, di origini nordafricane ma nato a Strasburgo.
Inquietanti i retroscena che emergono. È stato in carcere in passato per aggressione ed era conosciuto come radicalizzato. Proprio ieri mattina la Polizia aveva cercato di arrestarlo nell'ambito di un'inchiesta su una rapina con omicidio, a casa sua, non trovandolo. Aveva però scoperto del materiale esplosivo (che non ha usato).
Dopo l’attentato, è stato subito identificato, grazie anche alle telecamere, ma lui stava fuggendo in taxi e ha preso come ostaggio il taxista per non farsi catturare, quando le forze dell’ordine si sono avvicinate. Ne è nata una sparatoria, con conseguente fuga.
E ancora è a piede libero. 350 persone lo stanno cercando ed è stato diramato il grado di allerta “attentato”.