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15.03.2017 - 11:300
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

La Bellinzona che sogno

di Simone Gianini

Sogno una Nuova Bellinzona solida, dinamica e innovativa che sappia cogliere con coraggio le opportunità di sviluppo che le si presenteranno, mantenendo l’alta qualità di vita e l’attenzione per il proprio territorio. Per fare ciò, sarà necessario profilarsi come Città dell’innovazione, sia nelle attività dell’ente pubblico, sia per quelle imprenditoriali che vorremo vi si insediassero. Proprio in questo senso, l’accordo del 2012 fra le Aziende municipalizzate di Bellinzona (AMB) e la Swisscom ha già permesso di essere all’avanguardia per connessioni di fibra ottica: con un investimento di 50 milioni di franchi suddiviso tra i due partner, sono già oltre 17'000 le utenze del Bellinzonese che possono approfittare di servizi internet ad altissima velocità. La visione strategica è quella di continuare con gli allacciamenti (la posa dei cavi è in corso sino in valle Morobbia) e disporre così al più presto di una futuristica infrastruttura di telecomunicazione su tutto il territorio comunale, compresi i futuri quartieri che sinora non erano serviti dalle AMB. Quest’autostrada dei dati, affiancata dall’altra nuova via di comunicazione per eccellenza, ovvero Alptransit, permetterà al nuovo Comune di essere attrattivo per attività economiche di punta e di offrire un livello di servizi che nulla ha da invidiare ai moderni agglomerati d’Oltralpe. La Nuova Bellinzona dovrà inoltre profilarsi nella tecnologia d’avanguardia della mobilità. Già dal 2014, con l’introduzione del nuovo trasporto pubblico del Bellinzonese (tpb), tutti i mezzi pubblici in servizio sulle nostre strade sono dotati di WiFi gratuito e più di un terzo di quei veicoli è a propulsione ibrida. L’auspicio è che il nuovo Comune faccia da apripista anche per la propulsione puramente elettrica, sia nella mobilità pubblica, sia per quella privata, realizzando dei sistemi intelligenti e capillari di ricarica dei veicoli. Innovazioni che potranno essere pure oggetto di sviluppo e produzione del Centro di competenza costituito presso le Officine FFS, che proprio in queste settimane ha presentato il primo master in tecnica ferroviaria e mobilità sostenibile presso la SUPSI e che auspico dia slancio alla possibile creazione, con il coinvolgimento di un politecnico federale, di un parco tecnologico sul modello dello Swiss Innovation Park.Simone Gianini, municipale, candidato PLR per il Municipio di Bellinzona
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