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Cronaca
25.03.2017 - 16:000
Aggiornamento: 21.01.2022 - 14:40

"Le donne dell'est", una settima dopo. Perego: "I vertici Rai approvarono quel contenuto e bocciarono il femminicidio. E ora sono un mostro"

La nota conduttrice si è vista chiudere il programma dopo le polemiche, ma si preoccupa per chi lavorava per lei. "Io sessista? Mai. Era un gioco, qualcosa di ironico"

MILANO – È passata una settimana da quando, durante il programma Parliamone sabato, si è parlato dei pregi delle donne dell’est rispetto alle italiane. Una serie di cliché, dal fatto che non porterebbero il pigiamone alla capacità di gestire una casa sin da piccole, dall’essere più sexy al tornare in forma senza problemi dopo una gravidanza, fino a perdonare i tradimenti. Si è scatenata una bufera, i vertici Rai si sono scusati e hanno chiuso il programma. Per molti, il minimo. Anche il direttore della RSI., Maurizio Canetta, sul portale liberatv.ch ha picchiato duro, dicendo che anche lui avrebbe preso provvedimenti seri, e che la tv deve adeguarsi a un periodo di iper politically correct.

La nota conduttrice, Paolo Perego, ha nel frattempo parlato con il programma Le Iene. E ha pianto, dicendosi vittima di un gioco più grande di lei, ritenendosi scomoda perché sposata col manager Lucio Presta (a proposito, si vocifera già di un suo passaggio a Mediaset). “Sono spaventata, vedo i giornali e mi sembra una cosa surreale, che non sta capitando a me. Non ho ancora metabolizzato, non riesco a capire bene che cos'è questa violenza contro di me".

Si ritiene una brava persona, pensa di aver difeso le donne durante il programma, e attacca i vertici Rai. “Gli argomenti in Rai vengono approvati prima di essere messi in onda dal capostruttura, dal direttore di rete. Mi hanno approvato questo argomento e mi hanno cassato il femminicidio perché non volevano che ne parlassimo perché non era con la linea editoriale. Si sono dissociati da una cosa che avevano approvato e adesso fanno la figura di quelli che stanno salvando l'Italia da questo “mostro” che è sessista, che porta in televisione queste cose".

È convinta che in molti abbiano visto solo la famosa tabella coi sei pregi, quella che ha fatto il giro della rete, senza seguire un programma che a suo dire era ironico. La Perego insiste sul suo non essere sessista, sull’aver sempre difeso le donne.

Ma ora un gioco, come lo definsice, o meglio, un inciampo, l’ha lasciata con l’amaro in bocca e senza programma.

La sua preoccupazione non è per sé stessa, bensì “sto male per tutte quelle persone che, fidandosi di me, mi hanno seguita in questo programma. Ora resteranno senza lavoro. La preoccupazione non è per me, è per tutte quelle persone che lavorano con me. Pensa che guadagnano due lire e ora veramente avranno problemi a pagare l'affitto, perché non è che gli stipendi Rai proprio ti permettono di navigare nell'oro”.

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