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Sanità
30.03.2017 - 14:060
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Galeazzi e Filippini sul primario frontaliere, "quanti candidati c'erano al suo posto nel Sopraceneri? Non ritenete che avrebbe dovuto dare la disponibilità a trasferirsi in Svizzera?"

Sul caso da noi segnalato qualche giorno fa, arriva un'interrogazione. "La sua specialità, fisiatria, si trova anche da noi. L'EOC dia spiegazioni, ha anche un Ministro nel suo CdA"

LUGANO – L’altro giorno abbiamo dato notizia della presenza di un primario frontaliere all’EOC. La politica, da sempre sensibile al tema, ha reagito oggi, o meglio lo hanno fatto i deputati democentristi Tiziano Galeazzi e Lara Filippini, che hanno inoltrato in merito un’interrogazione al Consiglio di Stato, chiedendo lumi sulle tempistiche dell’assunzione del professionista e se non c’erano profili di residenti in Svizzera atti a occupare il suo posto.

“Pochi giorni fa, con un certo clamore, è apparsa la notizia  che un medico specialistico in fisiatria ( oggi Primario d’ospedale)  assunto presso l’ EOC diversi anni fa, detiene ancor oggi il semplice permesso G per frontalieri”, scrivono i due.

Non ce l’hanno assolutamente col medico, è la prima precisazione. “Con questo non si vuol di certo mettere in dubbio le capacità professionali del medico in oggetto, ma pur sempre una specializzazione ( Fisiatria: terminologia che si usa in Italia) che da noi in Svizzera corrisponde al settore dell’ortopedia, traumatologia e reumatologia. Specializzazioni conosciute anche nelle nostre Università principali, quali Berna, Zurigo Ginevra e Losanna oltre ai centri specialistici come a Nottwil o come quello della Schulthness Klinik di Zurigo”. Dunque, l’interrogazione precisa qualche informazione in più sul medico, che noi avevamo taciuto per proteggere la privacy.

“Questa ennesima notizia risulta simile all’esempio dello ”stagista torinese”( parrebbe unico nel suo genere) presso il Centro di dialettologia cantonale, o nel caso di Ginevra dove, dalla stampa regionale, si è saputo che la direttrice generale aggiunta presso la divisione fiscale cantonale, è una francese con permesso G e con lei altri diciotto funzionari nell’Amministrazione, mortificando e ridicolizzando cosi parte della cittadinanza”, fanno notare i due deputati.

Il problema è acuito dal particolare momento storico. “È evidente che in un momento molto sensibile nel mercato del lavoro e nella società, queste notizie non fanno altro che alimentare disorientamento e malumore oltre che a creare dubbi. Questo poi se le notizie stesse giungono al pubblico senza alcuna giustificazione ufficiale o presa di posizione da parte degli organi toccati direttamente. È ben chiaro che l’EOC si muove con assunzioni di diritto privato e opera con la LEOC  (legge ente ospedaliero cantonale) ma è tanto vero che vi è pur sempre un’Autorità superiore (art 24) composta dal Gran Consiglio e dal Consiglio di Stato. Quest’ultimo con un rappresentante nel Consiglio di Amministrazione (Paolo Beltraminelli, ndr). Oltre all’irritazione manifestata da parecchi cittadini, vi è anche un senso di “disagio” di fronte a certe scelte comportamentali e decisionali fatte da organi pubblici o para pubblici nelle assunzioni e/o nelle promozioni”.

Dunque, ecco le domande:

1. Da quanto tempo è stato assunto il Primario con permesso G (statuto di frontaliere) all’EOC?

2. Quando è avvenuta la nomina di Primario per la nuova posizione nel Sopraceneri?

3. E’ stato aperto oppure no un concorso pubblico per questo specifico incarico di responsabilità nel Sopraceneri? Se sì, quanti candidati hanno concorso e di questi quanti erano indigeni e quanti provenienti dall’estero?

4. Non reputa opportuno il Consiglio di Stato che per talune funzioni dirigenziali nell’Amministrazione pubblica come nel para pubblico si debba come minimo pretendere dal collaboratore straniero assunto una disponibilità nel richiedere la residenza stabile sul nostro territorio? (permessi C e B)".


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