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Cronaca
01.04.2017 - 12:360
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Le quasi venti domande di Quadranti. "Minorenne ammanettato, facciamo chiarezza. E cosa si fa in caso di crisi psichiche o abuso di alcool e stupefacenti? Ci sono celle apposite?"

Il deputato liberale chiede lumi sull'episodio avvenuto al centro di Camorino da parte del gerente della Argo 1, e allarga il campo alla protezione da maltrattamenti in ambito carcerario

BELLINZONA – Del caso Argo 1 si è detto molto, e tanto si dovrà ancora dire, con le indagini che proseguono, sia dal punto di vista amministrativo sia per quanto riguarda amministratore e gerente. A passare un po’ sotto silenzio, nel marasma generale, è stato il comportamento di chi ha ammanettato un minorenne a una doccia per diverse ore, stando a quanto trapelato.

Matteo Quadranti, deputato PLR, ha inoltrato un’interrogazione lunga e complessa, composta da 17 domande, atte a capire che cosa è accaduto veramente, di chi sono le responsabilità in un ambito dove, in teoria, la Argo 1 doveva garantire, oltre alla sicurezza, anche l’accompagnamento sociale dei richiedenti l’asilo, e che cosa si sta facendo.

La prima serie di quesiti riguarda l’episodio singolo:

“1. Per quante ore il minorenne è stato ammanettato ad una doccia nei locali di Camorino? Era vestito o denudato? C'era anche un interprete?

2. Chi ha ammanettato il minorenne, chi ha fornito le manette e chi lo ha liberato?

3. Il minorenne era accusato di quale reato? Aveva assunto un atteggiamento minaccioso? Quanti erano gli agenti di polizia o dei servizi privati di sicurezza presenti?

4. Chi ha ordinato questa misura?

5. Quando è stato informato il Magistrato dei Minorenni?

6. Quando è stato richiesto l'intervento di un medico, e se non è stato richiesto perchè?

7. Chi ha informato il Ministero Pubblico?

8. Per questi maltrattamenti, quante persone sono imputate, quanti funzionari di Polizia, quanti privati e per quali reati?

9. Qualche funzionario è imputato di favoreggiamento per avere omesso la segnalazione obbligatoria del trattamento disumano al Pubblico Ministero?

10. Sono stati sospesi i funzionari di Polizia imputati, in quale data e quanti?

11. Quando il Ministro Norman Gobbi venne informato dell’accaduto e da parte di chi? Quali misure ha preso, se ne ha prese? Quando ha informato il Governo?”.

Poi, ecco quelle riguardanti le eventuali misure intraprese, che vanno oltre il singolo caso e i richiedenti l’asilo, ma vanno a toccare il sistema carcerario in genere:

“12. Quali misure organizzative per evitare il ripetersi di simili maltrattamenti sono state intraprese o si intendono intraprendere?

13. Quali ufficiali di Polizia garantiscono il controllo nelle celle di sicurezza del Cantone per evitare maltrattamenti delle persone incarcerate?

14. Quali istruzioni e quale formazione è prevista per i funzionari di polizia in caso di crisi psichiche, da patologie, da abuso di sostanze stupefacenti, da ubriacature e simili da parte di persone incarcerate? Vi sono procedure diverse per adulti, minorenni, donne in tali casi?

15. Esistono celle speciali per incarcerati (adulti e/o minorenni) in crisi psichica oppure a rischio suicidale presso la Polizia, al Penitenziario, all'Ospedale psichiatrico di Mendrisio?

16.A che punto sono i lavori per dotare il sistema carcerario ticinese di celle speciali per casi di crisi psichica?

17. Da quando è decorso il termine di legge federale entro il quale adattare la struttura carceraria all'ultima revisione del Codice Penale, per evitare promiscuità fra carcerati di sessi diversi, oppure con i carcerati in regime speciale (semilibertà, fine pena e simili)?”
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