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Cronaca
04.04.2017 - 18:000
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Paradiso, anche Caggiano depone l'ascia di guerra. "Ho pensato alle dimissioni, poi con Vismara ci siamo chiariti. Ora vogliamo solo lavorare bene"

Dopo il sindaco, parla anche il leghista. "Mai detto che loro non hanno governato bene, solo che ci vorrebbe un ricambio. Ho visto apertura per il Dicastero che vorrei"

PARADISO – Quando gli parliamo, Antonio Caggiano si sta per recare alla cerimonia di insediamento del Municipio di Paradiso. Dopo le polemiche dei mesi passati, ha solo voglia di deporre l’ascia di guerra con il PLR e di lavorare seriamente, un po’ ciò che ha detto ieri lo stesso sindaco Ettore Vismara.

Come spieghiamo, a freddo, i risultati della votazione?
“È stata una sorpresa anche per noi, speravamo nel secondo seggio e ne eravamo anche abbastanza convinti, avendo lavorato bene in campagna elettorale. La lista è stata un po’ frettolosa, è vero, ma le persone che si sono messe a disposizione meritano e meritavano qualcosa in più. Molto probabilmente c’è stata un po’ di disinformazione per quanto riguarda la segnalazione agli Enti Locali e al Tribunale Amministrativo in merito al voto per corrispondenza (delle irregolarità che hanno portato al ripetersi del voto, ndr), e noi non abbiamo cavalcato il tema. In campagna il punto non è stato rimarcato, abbiamo cercato di basarci sui temi. L’elettorato ha premiato le persone il cui lavoro aveva già potuto verificare, noi per contro purtroppo abbiamo potuto solo mostrarci in campagna, non abbiamo potuto far vedere il nostro valore in Municipio. A Paradiso si sta bene, da 20 anni chi c’è governa bene e il voto è stato un voto basato sulla sicurezza”.

Eppure Vismara vi rimprovera di aver detto, sino all'altro giorno, che loro avevano governato male..
“Bisogna fare secondo me un po’ di chiarezza. La campagna è stata basata sui temi e anche, se possiamo chiamarla così, su un po’ di etica. A nostro avviso, quando le persone arrivano a quattro legislature dovrebbero lasciare, e addirittura ci sono persone in Municipio che le superano. Abbiamo evidenziato il fatto che ptoeva essere il momento giusto per cambiare. Ci vuole un ricambio. Quando il nostro buon sindaco abbandonerà per motivi suoi (altrimenti una figura forte come la sua non potrà mai cadere), ho paura per le nuove generazioni. Oggi verrà insediato un nuovo volto, quello di Cinzia Longoni, che almrno potrà fare una legislatura per capire i meccanismi. Oltre a lei, non c’è nessuno, sempre le stesse facce. Questo non vuol dire che hanno governato male, è impossibile dirlo: stiamo bene, abbiamo il moltiplicatore al 60%. Forse sono state interpretati male i temi, noi vogliamo mettere in valore alcune zone, come il quartiere Barzaghi, che sono quasi abbandonati, e dove potrebbero insediarsi quartieri a pigione moderata o scuole. In quel senso si possono fare altri pensieri rispetto a quelli del sindaco, ma lui non ha lavorato male. I nostri temi sono diversi, però è normale, sennò potevamo metterci tutti insieme…”

Però qualche battibecco, anche mediatico, fra di voi c'è stato, eravate i personaggi forti, no?
“La stampa non ha messo in contrapposizione i partiti ma me e Vismara. Ma Caggiano si porta dietro un carrello piccolino, lui qualcosa che funziona da vent’anni. A livello politico, come esperienza, fra noi non c’è paragone…”

La preoccupa il fatto di trovarsi circondato da esponenti liberali, se si esclude il seggio pipidino?
“A me preoccupa solo una cosa, di cui il sindaco è cosciente: l’emarginazione che c’è stata in questi tre mesi. Come persona, sicuramente non troverei spazio, non rimarrei nemmeno con quell’atteggiamento. Con Vismara ci siamo sentiti e visti, abbiamo discusso e abbiamo appianato alcuni dubbi nati in campagna, visioni diverse. Ci sono state delle aperture per quanto riguarda i dicasteri e dunque la mia figura sarà importante come le altre. I partiti sono importanti, di più lo è lavorare in molto collegiale. Sono onesto, domenica sera avevo perso le speranze, pensavo a dimettermi perché trascorrere dei mesi come quelli appena passati non aveva senso, era bruciare una persona, nonostante io possa avere il carattere per resistere: non ho il problema del cadreghino o di non sapere cosa fare. Non voglio scaldare la sedia, invece se posso lavorare in un Dicastero importante è diverso, pare ci sia apertura verso l’assegnazione del Dicastero che ho chiesto. Quale? Aspettiamo lunedì con l’attribuzione… Mi fa piacere che Vismara abbia detto più o meno le stesse cose e che dalle parole si passi ai fatti. Poi basta polemiche, si lavora”.

Quale sarà il ruolo del PS, rimasto fuori dal Municipio?
“Questo è un grande peccato, le forze politiche devono essere tutte rappresentate e non ha senso che i socialisti siano fuori. Per moltissimi anni c’è sempre stato un loro rappresentante, Paradiso ha vissuto un lungo periodo con un loro sindaco. È davvero peccato che la votazione sia andata così”.


Paola Bernasconi
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