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Cronaca
13.04.2017 - 18:300
Aggiornamento: 21.01.2022 - 14:40

Tiziano Galeazzi in Nuova Zelanda, "dopo l'IRA, la rivolta di Losa Angeles, un terremoto e un colpo di stato, il ciclone... Qui abbiamo tutti un po' paura ma forse ci ha risparmiato".

Il granconsigliere UDC è in vacanza e scrive per raccontare l'emergenza. "Cook arriva dalla Papua Nuova Guinea e a 190-200 sta scendendo sulla Nuova Zelanda. Hanno consigliato di non uscire dall'hotel"

di Tiziano Galeazzi*

In passato, certo, qualche avventura l’ho vissuta, dalle bombe dell’IRA a Belfast alla rivolta di Los Angeles nel 1991, dal terremoto di Palm Springs dello stesso anno al colpo di stato in Tailandia di alcuni anni fa... Ora il caso ha voluto che mi trovi, metaforicamente, nell’occhio del Ciclone Cook, nato nella zona della Papua Nuova Guinea, e che con una velocità di circa 190 - 200 chilometri all’ora sta scendendo su tutta la Nuova Zelanda.

Per ora l'ho evitato perché ho viaggiato tra Auckland e Wellington, dove sono giunto alle 18.30. L’arrivo del ciclone è previsto in questa regione tra le 22 e le 24, e abbiamo tutti un po’ paura…
Infatti a nord di Auckland ha già causato vittime e disastri che hanno indotto le autorità a proclamare lo stato d'emergenza.

La traiettoria del tifone si trova sulla costa est dell'isola. Passerà sopra Wellington per scendere verso sud e abbattersi nelle zone di Christchurch.
Alle sue spalle ha lasciato distruzione e danni ingenti da nord arrivano richieste di acqua e viveri.

Qui mi hanno consigliato di non uscire dall’albergo o almeno di rientrare immediatamente alle prime avvisaglie dell’arrivo del ciclone.
L'ultima volta che un uragano simile colpì queste regioni fu negli anni Sessanta e causò l’affondamento di un traghetto nello stretto di Cook provocando diverse vittime.
In questa vacanza cercavo sole e nuove esperienze, ho trovato per ora soprattutto le seconde, perché per il sole dovrò attendere.

Detto del ciclone, sul quale vi aggiornerò, due parole sulla Nuova Zelanda, un’isola di soli quattro milioni  e mezzo di abitanti, con paesaggi che vanno dalle verdi praterie irlandesi alle foreste tropicali. Paesaggi bellissimi, dove hanno tra l’altro girato alcune scens del film ‘Lo Hobbit’.

Sulla strada tra Auckland e Wellington, che è lunga circa 850 chilometri, mi sono fermato a metà percorso nei pressi di una montagna di nome Taranaki dove si scia e che assomiglia incredibilmente al Monte Fujiama, in Giappone.

Per il resto in quest’isola ci sono più bovini e pecore che esseri umani. La birra e il vino sono fantastici, così ho deciso di aspettare il Ciclone Cook davanti a una bella birra scura.

* deputato in Gran Consiglio, in vacanza in Nuova Zelanda

Il ciclone è poi giunto dove si trova Galeazzi con sei ore di ritardo, provocando solo venti e pioggia
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