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Cronaca
22.04.2017 - 14:430
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Dai 1'000 ai 3'000 euro per entrare illegalmente in Svizzera, con permesso falso e lavoro in nero. Il business legato a permessopoli

L'autista del camioncino che trasportava 11 clandestini albanesi ha ammesso che si trattava del secondo viaggio con quello scopo, ma che altri spostamenti verso i Balcani erano per un commercio di auto usate

BELLINZONA – Pur di entrare in Svizzera, dove avrebbero poi ricevuto il permesso falso e forse anche un lavoro i nero, i clandestini erano disposti a pagare cifre comprese fra i 1'000 e i 3'000 euro. È uno dei dettagli che sta emergendo dalle indagini compiute su un filone dell’inchiesta relativa a permessopoli, quella che riguarda il camioncino che aveva trasportato delle persone illegalmente in Svizzera. Lo riferisce la RSI.

L’autista era stato arrestato dopo essere stato intercettato con a bordo 11 albanesi, qualche giorno fa anche il proprietario dei veicolo era finito dietro le sbarre.

Il viaggio non era stato però il primo di quel genere, bensì, avrebbe detto l’uomo, il secondo.
Gli spostamenti avvenuti tra i Balcani e la Svizzera in precedenza non sarebbero stati allo scopo di portare clandestini, bensì legati a un commercio di auto usate, sostiene l’autista. E la versione è stata confermata anche dal proprietario del camioncino.
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