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Cronaca
07.06.2017 - 08:300
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

"Cara BePooler, per carità, nulla di illegale, ma ci chiediamo perché Lugano non ha offerto il mandato a una ditta radicata in Ticino"

Dopo il nostro articolo, Alain Bühler pende posizione e ribadisce i dubbi suoi e dei colleghi di partito. "Il Governo manca di sensibilità. Quante aziende hanno promesso l'assunzione di residenti e poi...?"

di Alain Bühler*

Il fatto che tra tutti i collaboratori frontalieri (nemmeno un residente) spicchi un'amministratrice con permesse B ricevuto a 5 minuti da mezzanotte che, tra l'altro, si occupa d'altro, non fa di voi un'azienda "interessante" per ottenere un mandato diretto dalla prima città del Cantone.

Per carità, nulla di illegale, qui è il Municipio che ha mancato di dimostrare quella sensibilità sociale nei confronti del territorio ticinese che i ticinesi esigono e lo hanno ribadito più volte.

Inoltre, l'esperienza ci insegna che le promesse di assumere residenti in futuro da parte di aziende italiane sono come miraggi nel deserto, nella quasi totalità dei casi non si concretizzano.

Le domande dell'UDC all'indirizzo dell'Esecutivo sono, quindi, legittime proprio in virtù di questi presupposti.

Ci chiediamo in sostanza, Raide Bassi, Tiziano Galeazzi ed io: perché avvalersi dei servizi di un'azienda basata in Italia quando si poteva offrire il mandato ad una società radicata in Ticino o in svizzera?

Mi risulta che non mancano gli offerenti di tali servizi in Ticino (anche la SUPSI è sul pezzo), quindi, speriamo vivamente che si possa correggere il tiro appena possibile...

*consigliere comunale di Lugano per l'UDC
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