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26.06.2017 - 15:130
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Un Cantone, 27 Comuni. Per il Governo è una rivoluzione necessaria, "condizione sine qua non per ammodernare il Ticino"

Gobbi e Genazzi hanno presentato questa mattina la seconda parte della consultazione del Piano Aggregativo Cantonale. Ridotto Luganese, ci sono Collina Nord, Collina Sud e Melide-Vico-Morcote. Nel Locarnese invece...

BELLINZONA  - Un Ticino a 27 Comuni, per riorganizzare, e probabilmente snellire, i rapporti e i compiti fra comuni e cantoni. Entità comunali più grandi, che collaborino fra loro in particolare se non riescono a far fronte ai loro compiti.

Questa mattina il Ministro Norman Gobbi e Elio Genazzi, Capo della Sezione degli enti locali, hanno presentato la seconda fase di consultazione del Piano cantonale delle aggregazioni (PCA). Esso è leggermente modificato rispetto al primo, che prevedeva ancor meno Comuni, solo 23, ma inevitabilmente, scorrendo i commenti social, si nota come non tutti, anzi, ne siano contenti.
I processi potranno anche avvenire a tappe. Vi saranno degli importanti incentivi finanziari come contributo alle spese di riorganizzazione, e come incentivi allo sviluppo.

Adesso i Municipi, i partiti rappresentati in Gran Consiglio e le associazioni dei comuni dovranno dire la loro.

Come cambierebbe, rispetto ad ora, e rispetto alla primo PCA, la mappa ticinese? I Comuni sarebbero i seguenti: Alta Leventina, Faido, Bassa Leventina, Blenio, Acquarossa, Serravalle, Riviera, Bellinzonese, Gambarogno, Piano, Locarnese, Terre di Pedemonte, Verzasca, Bassa Vallemaggia, Alta Vallemaggia, Centovalli, Onsernone, Alto Vedeggio, Capriasca, Malcantone Est, Malcantone Ovest, Collina Nord, Luganese, Collina Sud, Melide-Vico-Morcote, Val Mara e Mendrisiotto.

Quelli nuovi rispetto al precedente piano sono Piano, Locarnese, Terre di Pedemonte, Capriasca, Malcantone Est, Malcantone Ovest, Collina Nord, Luganese, Collina Sud, Melide-Vico-Morcote.

In particolare, Locarnese comprenderebbe Ascona, Brione s/Minusio, Brissago, Locarno (senza Gerre di sotto), Losone, Mergoscia, Minusio, Muralto, Orselina, Ronco s/Ascona e Tenero-Contra, mentre Terre di Pedemonte rimarrebbe com’è ora, Piano avrebbe Gordola e frazioni di Lavertezzo piano, Cugnasco-Gerra piano e Gerre di sotto (Locarno).

La situazione del Sottoceneri è definita come più complessa, rispetto alla prima versione è stato esteso Malcantone Est, cancellato Medio Vedeggio e aggiunti Collina Nord  (Vezia, Cureglia, Comano, Cadempino, Lamone, Origlio e Ponte Capriasca senza Val Serdena), Collina Sud (Collina d’Oro e Muzzano)  e Melide-Vico-Morcote, con la riduzione di Capriasca e Luganese.

Insomma, un puzzle colorato e complicato, un disegno tutto nuovo del Cantone, che per forza di cose, ripetiamo, non troverà tutti d’accordo. Ma il Cantone procede spedito, vede nel “consolidamento delle realtà comunali è una conditio sine qua non per ammodernare la struttura di uno Stato che deve e vuole affrontare le sfide della società attuale e futura”, e ritiene “il processo aggregativo una dinamica positiva per il rilancio istituzionale, socioeconomico e territoriale del Cantone Ticino”.

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