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10.07.2017 - 16:000
Aggiornamento: 21.01.2022 - 14:40

In Svizzera Interna preferiscono Vitta e Sadis? Il SonntagsBlick attacca pesantemente Cassis

"Se le casse malati riuscissero a far entrare in Governo il loro uomo... buonanotte!", scrive il giornalista Jacques Pilet, che però dà per certa l'elezione dell'attuale capogruppo, il quale pare meno gradito dei due "rivali" ticinesi

BERNA - Domani ci saranno importanti novità sul fronte delle candidature per il posto di Didier Burkhalter in Consiglio Federale: il Partito Liberale ha in programma una conferenza stampa per le 11.

Il tema intanto continua a restare caldo, e a tenere banco anche oltre Gottardo. Sovente, un giornale intervista o presenta un candidato. E per quanto i media siano diversi l'uno dall'altro, se si confronta il ritratto molto positivo di Christian Vitta di qualche giorno fa con l'attacco che il SonntagsBlick ha sferrato a Ignazio Cassis, ci si chiede se la parte tedesca della Svizzera prediliga un'eventuale salita a Berna dell'attuale Ministro. E anche per Laura Sadis si spendono parole positive.

Già, Cassis. Discusso anche in Ticino per il suo legame con le casse malati, essendo presidente di Curafutura il duro articolo firmato da Jacques Pilet riprende lo stesso refrain. "Ignazio Cassis è un medico, è il migliore amico delle assicurazioni sanitarie", spara senza mezzi termini. "La lobby delle casse malati ha già ora il suo peso in Parlamento. E se riuscisse a far entrare il loro uomo in Governo, ecco... buonanotte! Il fatto è già stato denunciato molte volte ma non è mai cambiato nulla". Insomma, l'ingresso di Cassis potrebbe rappresentare un aumento del potere di questa lobby che per Pilet è già ora forte. "I conflitti di interesse in Svizzera non vengono stigmatizzati bensì addirittura incoraggiati. E questo perché abbiamo un Parlamento di milizia. Ma con Cassis si è andati addirittura oltre".

Per il giornalista, inoltre, Cassis è "un mediocre. È vero, ha tanta esperienza, però non è molto abile per quanto riguarda la politica internazionale".

Pilet ritiene che non deve per forza essere eletto un latino, anche se ciò è auspicabile. E dà per sicuro, raccogliendo rumors di Palazzo, che la scelta cadrà su Cassis, nonostante i punti negativi che ha indicato. Lui, con un giudizio personale, preferirebbe altre persone, e nell'elenco è compresa anche Laura Sadis.

Di Vitta non parla, però egli è stato presentato in pompa magna settimana scorsa da un altro quotidiano: c'è un legame fra gli articoli? In ogni caso, la Svizzera Tedesca, sovente percepita come ostile al Ticino, sembra aver accettato il fatto che il nostro cantone rivendica un Consigliere Federale. Ma che non sia Cassis...
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