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16.08.2017 - 12:300
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Franco Cavalli contro il PLR e Pelli, "lui, capo dellle cliniche private, ha voluto a tutti i costi il solo Cassis. E intanto facciamo la figura del cantone baliaggio"

Rimane convinto che i liberali avrebbero dovuto candidare anche Laura Sadis. "Con senso di inferiorità presentiamo un solo nome, obbligando gli altri a candidarsi perchè serve il ticket". Per Tuto Rossi, i motivi della non scelta dell'ex Ministra sono chiari

BELLINZONA - Bixio Caprara ha affermato di non credere alla dichiarazioni di Jacqueline De Quattro, la quale nel weekend aveva detto ad un domenicale che, se il PLRT avesse presentato anche Laura Sadis come candidata oltre a Ignazio Cassis, lei stessa, Isabelle Moret e Pierre Maudet si sarebbero ritirati, lasciando campo libero al Ticino. "Nessuno obbligava la Romandia a presentare candidati", ci ha detto in esclusiva l'altro ieri.

È convinto invece che davvero i tre candidati romandi avrebbero fatto un passo indietro Franco Cavalli, che su Facebook ha scritto: "Forse ora se ne accorge anche Caprara: come avevo previsto un mese fa, se il Ticino (anche per una semplice questione di orgoglio)avesse proposto, come tutta la Svizzera aspettava, un ticket(Cassis,Sadis) vodesi e ginevrini (vedi dichiarazioni di questi giorni) non avrebbero presentato candidati... Ma nonostante tutti, anche per l'annunciato ritiro di Leuthard, sappiano che il tema donna è in questo momento fondamentale, Pelli da padre-padrone del PLRT ha deciso che ci voleva solo Cassis.. Ovvio ,quest'ultimo vuole privatizzare ulteriormente il sistema sanitario a vantaggio delle Casse malati e Fulvio Pelli è un grande capo delle cliniche private svizzere...capita l'antifona? Non ancora?".

Insomma, rimane della sua convinzione, ovvero che dietro alla scelta del candidato ci sia Pelli. E a chi lo accusa di volere di fatto una socialista, ribatte: "non raccontare storie: Laura è una vera liberale,come Dick Marty, stirpe ormai in via di estinzione". A suo avviso, semplicemente, la scelta liberale ha "fatto fare a tutto il Ticino un figura di " spirito da baliaggio". Quando il seggio va probabilmente ai romandi, questi presentano un ticket. Noi invece, ora che dappertutto si dice che il seggio dovrebbe essere nostro, con "senso di inferiorità " ne presentiamo solo uno, obbligando quindi gli altri a candidarsi perché è impossibile non avere almeno un ticket?".

E, sul profilo di TicinoLibero, prosegue: "Caprara forse non si è ancora accorto che all'Assemblea federale non si può presentare una sola candidatura, ma ormai tutti presentano almeno un ticket.Quindi scegliendo solo Cassis, era evidente che arrivavano altre candidature...ciò non sarebbe capitato con un ticket ticinese..ma è sempre difficile riconoscere gli sbagli".

Nella discussione si inserisce anche Tuto Rossi, secondo cui il motivo per cui non è stata scelta Laura Sadis (che però ha raccolto solamente tre voti nel corso del Comitato Cantonale straordinario di Lattecaldo del primo agosto, dove è stato ufficialmente designato Cassis) è chiaro: "il PLRT non ha presentato il ticket perché sarebbe stato come presentare la candidatura unica della sola Sadis, visto che all'assemblea nazionale non ci sarebbe stata partita. Elementare Watson".
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