ULTIME NOTIZIE Archivio
Sport
26.08.2017 - 17:000
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Tom, il pilota che riporterà la Svizzera nell'olimpo della MotoGP. "Sono molto felice per la chance ma prima voglio vincere il campionato. Amo Verbier, io e Aergerter..."

Lüthi l'anno prossimo correrà nella categoria regina con il team Marc Vds Racing. "È fantastico vedere il proprio sogno diventare realtà. La scuola svizzera? Il fatto che sia proibito disputare gare fa sì che sia difficile avere una carriera nei motori"

SILVERSTONE – Dopo svariati anni, finalmente la Svizzera si appresta a tornare nel circus dorato della MotoGP! Tom Lüthi nei giorni scorsi ha firmato un contratto che lo legherà al Marc Vds Racing Team, il quale gli metterà a disposizione una Honda per correre nella categoria regina.

Nel frattempo, è in lotta per il titolo in Moto2. Prima della gara di Silverstone, abbiamo avuto il piacere di poter raccogliere in esclusiva alcune sue sensazioni.

Tom, che emozioni stai provando dopo l’ufficializzazione del tuo passaggio in MotoGp?
“È fantastico vedere il mio sogno che diventa realtà e avere questo grande supporto a livello professionali di Marc van del Straten e di tutto il suo team. Lo ringrazio, ma dico anche grazie al mio attuale team, CarXpert Interwetten, che mi rende possibile lottare per il titolo di questa stagione. Sono eccitato per tutto ciò che mi aspetterà al momento del salto in MotoGp!”

Qual è il tuo rapporto con la Svizzera e in particolare col Ticino?
“In questo momento non ho molto a che fare col questa parte della Svizzera. Quando ho tempo, amo trascorrere del tempo a Verbier, sia in estate che in inverno. Il Ticino è in ogni caso una bella parte della Svizzera!"

Tornando in pista, qual è il tuo obiettivo per questa stagione? E per la prossima, quella del debutto nella categoria regina?
“C’è un solo obiettivo, ed è il titolo. Sicuramente credo di poterlo vincere, ed è per quello che sto combattendo per esso. Per quanto concerne la MotoGP, al momento non ci sto ancora pensando. Sono felice per la chance che mi è stata data però attualmente devo essere concentrato solo sulla Moto2, se voglio avere la possibilità di vincere il titolo".

Secondo te, quali sono le doti che un pilota deve avere?
“Per essere un pilota che ottiene vittorie devi essere capace di focalizzarti sul tuo lavoro, e ciò significa guidare e essere veloce. Hai bisogno della gente giusta attorno a te, che ti aiuti a essere il più forte possibile: la squadra è molto importante. Ma alla fine, in pista ci sei tu e devi svolgere il tuo lavoro nel corso delle gare.

Com’è il tuo rapporto con l’altro pilota svizzero del circus, Aergerter? È possibile secondo te stringere delle vere amicizie fra piloti?
“Ci conosciamo e ci stimiamo. Forse definirci amici è troppo. Non dico che è impossibile farsi degli amici nel paddock, però per quanto mi riguarda, i miei veri amici sono tutti in Svizzera”.

Cosa pensi della scuola dei piloti in Svizzera? Come mai secondo te non abbiamo avuto un pilota in MotoGP per così tanti anni?
“Non è facile entrare nell’élite degli sportivi. Non solo nelle moto, ma in ogni sport. In Svizzera abbiamo una piccola fetta di mercato che è interessata al mondo delle moto da competizione, e oltretutto sul suolo svizzero c’è la proibizione di disputare gare sportive. Quindi non è facile avere la possibilità di realizzare una carriera nel mondo delle corse".

Cosa pensi del progetto della KTM, in particolar modo legata alla Moto2?
“La KTM ha avuto un ottimo avvio in questo campionato. In Moto2 hanno mostrato delle prestazioni davvero molto buone in Moto2 e sono sicuro che in futuro miglioreranno”.

A Tom va il nostro in bocca al lupo per la stagione corrente e, ovviamente, per l’esordio in MotoGP!
Potrebbe interessarti anche
Tags
svizzera
motogp
pilota
moto2
tom
team
titolo
marc
aergerter
verbier
© 2024 , All rights reserved