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Cronaca
25.09.2017 - 14:350
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Comi ribatte a Robbiani, "e la confidenzialità di quanto discusso? Poi, non esistono i frontalieri svizzeri..."

Gaffe o non gaffe del leghista? Lui sostiene che gli è stato tenuto nascosto che la donna, già impiegata presso il Comune di Mendrisio, fosse residente in Italia. Il socialista ribatte, "la legge federale sugli stranieri non si applica gli svizzeri. Ci vorrebbe rispetto per Persone e Istituzioni"

MENDRISIO – La vicenda della frontaliera svizzera, ovvero della donna che vive in Italia assunta dal Comune di Mendrisio come responsabile dell’antenna sociale, aveva fatto discutere, dato che Massimiliano Robbiani aveva inoltrato un’interrogazione in merito, vedendosi poi rispondere che egli stesso ha votato per la signora in questione quando era ancora in Municipio.

Lui ha fatto passare qualche giorno poi ci ha scritto spiegando che il collega di Esecutivo Giorgio Comi aveva presentato una Risoluzione Municipale dove non veniva detto che la donna risiedeva in Italia (tesi suffragata anche dal fatto che ella era già dipendente del Comune). Dunque, a “imbrogliare”, o quanto meno a non fornire tutte le informazioni, sarebbe stato il Municipio.

Abbiamo contattato Giorgio Comi per una replica: davvero non aveva detto a Robbiani, e dunque agli altri Municipali, che la signora vive in Italia? Oppure per lei non avrebbe fatto nessuna differenza, ritenendola l’unica all’altezza del compito?

“Come sa le forme di decisione e le discussioni ad esse collegate, nel Consesso Municipale sono confidenziali. Lei mi chiede di rispondere a informazioni derivate da questo genere di riunione e ricevute da Robbiani. Capisce di sicuro che non posso soddisfare la sua curiosità senza rompere il patto collegiale che ho sottoscritto, tra gli altri, anche insieme a Robbiani.  Mi scusi anche per il fatto che non rispondo alle sue domande ma credo davvero che queste questioni siano di poco conto”, risponde molto diplomaticamente Comi.

Ma in un post approfondisce la questione degli svizzeri che lavorano in Italia: “La legge federale sugli stranieri non si applica ai cittadini Svizzeri, perché essi non sono frontalieri.". Perché lasciar
ancora intendere che è corretto parlare di una frontaliera svizzera, quando ciò non è vero?”, si chiede. Dunque, una persona svizzera residente in Italia, secondo Comi, che cita la Legge federale sugli stranieri, non è equiparabile a una frontaliera: per Robbiani, addirittura era un’aggravante.

“Nel merito poi dovrei magari dare risposta all'ex collega di Municipio, che sembra aver velocemente dimenticato che quanto viene discusso nelle sedute di municipio rimane riservato. Per questo non posso accogliere e nemmeno negare quanto da lui affermato in merito a quello che avrei o non avrei detto”, il socialista poi bacchetta il leghista. “Posizione troppo legalista? No, credo che occorra maggior rispetto per le Persone - l'Assistente sociale in primis che è stata tirata in ballo gratuitamente per ottenere un trafiletto su qualche social - e per le Istituzioni , che hanno regole minime da rispettare. Non guasta ricordarselo e le maiuscole non sono errori di battitura!"
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