Il PS, l'incoerenza e "Lisa Bosia Mirra attaccata con le unghie e con i denti al cadreghino": liberali attaccano

Da Opinione Liberale si sostiene che "una persona con un minimo di rispetto per le istituzioni capirebbe la necessità di dimettersi immediatamente. È stata condannata, seppur con la condizionale". Ma il suo non è l'unico caso, "per cui come stupirsi del seguito elettorale che diminuisce?"

BELLINZONA – I socialisti? Incoerenti. È questo l’attacco settimanale del PLR rivolto al PS, prendendo spunto dal caso Bosia Mirra.

Ma non solo nelle mancate dimissioni, secondo i liberali e l’articolo su Opinione Liberale, starebbe l’incoerenza. Per esempio, c’è il cambio di idea sulla votazione per la civica, e si prevede che andrà allo stesso modo con l’appoggio promesso da Bertoli al pacchetto fiscale. E a livello federale? Beh, secondo i liberali prima si cercava una candidata donna per la successione a Burkhalter, ma poi è apparso un candidato uomo con le idee simili a quelle del PS, e si è virato su di lui.

“Come stupirsi che un partito simile, analogamente ai suoi "compagni" stranieri, abbia sempre meno credibilità e sempre meno seguito elettorale?", continua l’articolo.

Ma tornando a Lisa Bosia Mirra, si ricorda che la deputata aveva parlato di dimissioni in caso di condanna. “È stata dunque condannata (con la condizionale ma sempre condannata) per avere, a più riprese, trafugato illecitamente in Svizzera decine di rifugiati africani. Chiunque avesse un minimo di rispetto per le istituzioni capirebbe la necessità di dimettersi immediatamente”.

La socialista non pare volerlo fare. “Ma la signora in questione – con l’appoggio del suo partito – se ne fa un baffo e con la scusa che le azioni illegali da lei compiute sarebbero state commesse per spirito umanitario, dichiara di voler rimanere aggrappata al suo cadreghino con le unghie e con i denti”.