Quando è morto Hitler? Una foto del 1955 lo ritrarrebbe in Colombia, non ci sono però certezze

In molti dubitavano della data di morte ufficiale. Un agente della Cia avrebbe ottenuto da un amico ex ufficiale delle SS. Ma per qualcuno è inverosimile che avesse ancora i tratti identici a 10 anni prima: il mistero sarà mai risolto? Cosa avrebbe fatto in quegli anni in Sudamerica?

MARACAIBO – Ci eravamo imbattuti nella notizia qualche tempo fa, ma ci era parsa talmente assurda da non meritare la pubblicazione. Avevamo letto, infatti, che Adolf Hitler potrebbe non essere morto al termine della Seconda Guerra mondiale ma sarebbe fuggito in Sudamerica.

Adesso emerge un documento top secret, ora reso noto dalla Cia, custodito dagli Archivi Nazionali Usa, si afferma che Adolf Hitler fu contattato in Colombia alla metà degli anni Cinquanta da un informatore dei servizi segreti americani. Dunque, era vivo, e ci sarebbe anche una foto a provarlo, quella che vi alleghiamo.

A scoprirlo sarebbe stato un agente il cui nome in codice era Cimleody-3, a cui lo ha svelato un amico, un ex ufficiale delle SS. Il 28 settembre 1955, l'amico ha ottenuto la fotografia citata, e il giorno dopo e' stata mostrata a Cimelody-3". Nella didascalia e' scritto: "Adolf Schrittelmayor, Tunga, Colombia, America del Sud, 1954. L’uomo ritratto assieme a Hitler (se davvero è lui) è probabilmente l’ex ufficiale tedesco.
In effetti, i resti di Hitler pare fossero stati cremati, ma in molti non ne sono certi: lo scienziato americano Nick Bellantoni dell'University of Connecticut, per esempio, nel 2009 ha studiato il frammento di un teschio in possesso dei russi, affermando che molto probabilmente apparteneva a una donna dai 20 ai 40 anni.

Se così fosse, non si sa quando il dittatore tedesco sia morto realmente: secondo notizie, nel 1955 dalla Colombia si sarebbe trasferito in Argentina. Cosa abbia fatto dopo essere fuggito dalla Germania, non si sa.

Ma anche questo documento non chiarisce nulla, poiché secondo alcuni il viso è troppo simile a quello del tedesco quando era al potere, e viene definito come improbabile che abbia mantenuto lo stesso viso e gli stessi baffi, inalterati negli anni.