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Cronaca
18.11.2017 - 11:120
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Un altro perchè al dramma di Andrea. Il suo investitore era stato ricoverato per problemi psichici e guidava regolarmente...

L'uomo era uscito pochi giorni prima della Clinica Psichiatrica di Mendrisio: può essere che assumesse farmaci, sicuramente non stava ancora bene per essere ubriaco e guidare a quel modo, Come mai non si salvaguardia anche la vita altrui, con un ritiro momentaneo della patente?

SIGIRINO - Ci sono fasi della vita in cui, purtroppo, una persona deve ricorrere a un aiuto psichiatrico. Momenti difficili, problemi vari: la casistica è ampia. Il nostro non è un giudizio, semmai lo è di vicinanza a chi soffre.

Però la sofferenza di chi sta male non deve poter nuocere agli altri. Chi cura le persone che hanno bisogno di supporto dovrebbero mettere in atto le misure necessarie per far sì che ciò non accade. Per esempio, se qualcuno è appena stato ricoverato per curare problemi psichici, e che dunque probabilmente assumerà psicofarmaci, non dovrebbe guidare.

Da un discorso generale, arriviamo al concreto: la tragedia di Andrea Tamborini. Impossibile dimenticarla: stava tornando dal lavoro in scooter, anche se dopo alcuni giorni avrebbe optato per il treno. Da Zurigo si era trasferito a lavorare a Locarno, perchè il suo amore, sua moglie, vive a Morcote. Da lei aveva avuto un bambino solo cinque giorni prima, e stava andando da loro, colmo di gioia, quando un automobilista lo ha investito.

Questo automobilista, suo coetaneo, ovvero 36 anni, aveva un alto tasso alcoolemico nel sangue, aveva già allarmato diverse persone che avevano chiamato la Polizia, aveva urtato un guardral, era passato di fronte a un parco giochi a velocità folle. E ha travolto Andrea. 

Sino a pochi giorni prima, era ricoverato, come svela liberatv.ch, presso la Clinica Psichiatrica di Mendrisio. Possibile che, magari appunto con pastiglie in corpo (oltre all'alcool), potesse guidare? Evidentemente, non era nello stato di farlo, ma altrettanto evidentemente, poteva farlo, perchè nessuno gli aveva ritirato, quanto meno momentaneamente, la patente.

A farne le spese, il povero Andrea.

Non è l'unico caso. Ricordate il 74enne entrato in contromano a Grancia? Anche lui era stato ricoverato al Civico poco tempo prima per problemi psichiatrici.

Dunque, un appello: la sofferenza, a cui ci sentiamo comunque vicini, perchè ogni umano che non sta bene ha diritto alla solidarietà e soprattutto alla salute, di qualcuno non deve causarne altra, ancor più grande, irreparabile.

Se a una donna hanno ritirato la patente per un attacco di panico, percè questi due individui potevano guidare? Un'altra domanda senza risposta al dramma di Andrea. 
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