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19.11.2017 - 22:020
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Il promotore di 'Ti aspetto fuori', "parlamentari, è doveroso inserire il concetto di responsabilità personale di funzionari, ministri e magistrati"

Michel Venturelli scrive, dopo l'editoriale di Pini: "non avete capito il messaggio. Ci attendiamo che come granconsiglieri vegliate sul buon funzionamento della cosa pubblica, ma funzionari e ministri inadeguati continuano a gestirla indipendentemente dai danni che hanno procurato al Cantone"

di Michel Venturelli*

Passione, lavoro, risultati. Parliamone!

Se il Parlamento non dispone dei mezzi per incapacitare quei funzionari che fan danni, non ha che da predisporli. Sono eletti anche per quello i gran consiglieri, e il cittadino si aspetta di essere protetto anche se non si trova sulle tribune del gran consiglio a controllare.

Dopo aver letto l’editoriale di Nicola Pini su Opinione liberale ci rendiamo conto che il messaggio di "t’aspetto fuori" da alcuni è stato frainteso.

A noi sembra che gli ruoli di tutti siano molto chiari : i partiti politici propongono i candidati che a loro giudizio dovrebbero essere in grado di gestire al meglio la roba pubblica. I cittadini scelgono nelle liste proposte dai partiti e eleggono governo e parlamento.  Così è.

Come già scritto "taspettofuori" non è un passo avanti della democrazia, ma sottolinea l’incapacità della politica di far fronte a problemi anche banali; talmente banali che nel settore privato si risolvono in fretta (se sei un incapace, o sei disonesto, te ne vai !).

Come cittadini siamo venuti di persona a dirvi che siamo stufi degli irresponsabili che saccheggiano il settore pubblico, facendo tra l’altro ombra a quelle centinaia di funzionari onesti e coscienziosi che loro malgrado si ritrovano nello stesso calderone dei Scheurer, dei Bernasconi e dei Beltraminelli.  Non è giusto 

Come cittadini ci aspettiamo che il Parlamento vegli sul buon funzionamento della cosa pubblica, anche nel caso in cui partiti poco lungimiranti riescano a far eleggere degli inetti. I gran consiglieri sono lì per quello. Sono pagati per quello!

Ma il risultato del loro agire è sotto gli occhi di tutti: funzionari e ministri chiaramente inadeguati che continuano a gestire la roba pubblica indipendentemente dai danni che, per disonestà o inettitudine poco importa, procurano e hanno procurato al cantone e alla sua immagine.

La regola è che chi sbaglia paga… a meno che non lavori nello stato o para stato. Questo non è (più) accettabile. Per diminuire i rischi di ritrovarsi degli inetti al posto sbagliato, sarebbe utile rinforzare (introdurre?)  il concetto di responabilità personale di funzionari, ministri e magistrati. Introdurre questo concetto è oggi doveroso, e farlo è compito e dovere del parlamento che dovrebbe ora decidere se far parte del problema o della sua soluzione.

*uno degli organizzatore di "T'aspetto fuori"
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