Ai colleghi è stato detto che erano state licenziate, poi la notizia dell'arresto. Anche un tappeto nella refurtiva?

CADENAZZO - Il mondo della Posta è sotto shock per l'arresto di due collaboratrici, accusate di rubare dai pacchi e dalle lettere che in realtà avrebbero dovuto smistare, al centro di Cadenazzo.

I colleghi mercoledì hanno saputo che le due erano state licenziate, addirittura dopo poco è giunta loro la notizia che erano finite in manette. Il portavoce della Posta, interpllato da tio, è rammaricato, e ci tiene a far notare come certe cose accadano anche nelle migliori famiglie: ovvero, in mezzo a molta gente onesta, qualcuno che non lo è può esserci, malgrado ogni attenzione-

Tra l'altro, si parla di un buon posto di lavoro, con condizioni positive ed anche un bel salario. Le due donne erano comunque tenute d'occhio da qualche mese. 

Fra i commenti che ci sono giunti in redazione, si ipotizza addirittura che nella refurtiva ci fosse un tappeto, di un certo valore, ovvero attorno ai 1000 franchi. Una signora lo aveva acquistato presso un grande magazzino che spedisce sovente gli acquisti, ma dopo un po' si è resa conto che il pacco con il tappeto non era mai arrivato. Ha chiesto, ci ha raccontato, se è stato spedito, e infatti la spedizione risultava come effettuata, però a Cadenazzo quel pacco non è mai arrivato, come le monete del collezionista di cui si parlava stamattina. Il negozio ha poi provveduto a inviargliene un altro a titolo gratuito, segno che magari qualcosa non ha funzionato nel meccanismo interno. Ma, vista la storia, la nostra lettrice qualche sospetto ce l'ha...