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Cronaca
07.03.2018 - 11:210
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Li costruiva in casa e li faceva esplodere all'interno di container: il responsabile dei botti è un giovane problematico

Emergono i primi dettagli sulla persona che ha disturbato l'intero bellinzonese con le esplosioni di petardi rudimentali. Ha ammesso solamente due episodi, mentre sarebbero una ventina, e non è da escludere che qualcuno lo abbia affiancato saltuariamente in alcuni di essi

BELLINZONA – Per settimane ha disturbato le notti dei bellinzonesi con botti forti, che facevano addirittura, a volte, pensare a spari. Un mistero che aveva coinvolto i social, come nei migliori tam tam, arrivando in Polizia, che però non sapeva nulla.

Ed ora, ecco il volto: si tratta di un 19enne problematico, attualmente nullafacente e seguito da un tutore, come spiega La Regione, in aggiunta al comunicato inviato ieri dalla Polizia.

Il giovane costruiva da sé i petardi, assemblando alcune parti acquistate in negozio. Poi li accendeva e li faceva esplodere nei tank dei rifiuti verdi, per cui le detonazioni erano forti.

Se abbia agito completamente da solo non si sa ancora. È possibile che altri giovani si siano affiancati per alcuni botti. Tra l’altro, il ragazzo (che potrebbe essere collocato in una struttura per giovani problematici) ha ammesso la sua responsabilità solo per due esplosioni.
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