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11.03.2018 - 21:440
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Esserci è una vittoria? Murat vuole anche le medaglie. Nel Super G esce subito, "ma il gioco continua!"

Pelit è l'unico ticinese alla Paralimpiadi, che sta vivendo come tutto con grande energia e spirito positivo. Un nutrito gruppo di amici e parenti lo hanno raggiunto dal Ticino, e non si fanno scoraggiare da una prima gara che non è andata come ci si aspettava. "Lunga l'attesa, corta la discesa..."

PYEONCHANG - Quando esserci è una vittoria, ma in realtà la fame di medaglie è alta... Murat Pelit è l'unico ticinese alla Paralimpiadi. Ha lavorato sodo per esserci, sconfiggendo un infortunio, e dalle foto che posta su suoi profili social, si sta godendo ogni momento di un'esperienza indimenticabile.

Un tumore maligno all'osso sacro, qualche anno fa, lo ha costretto su una sedia a rotelle, ma non ha mai perso la volontà di lottare, e la sua energia è sempre stata contagiosa, l'intervista al nostro portale quando arrivò secondo fra gli sportivi ticinesi una lezione di vita.

Questa notte, ha esordito nel Super G, ma un errore lo ha messo fuori gioco subito. 

"Lunga l’attesa... corta la mia discesa! Pur quanto ti senti pronto e guardando quella pista ti senti di poter vincere, basta un piccolo errore che ti porta alla fatalità!! Si guarda avanti e si resta concentri sulle prossime gare! Continua il Gioco!", ha postato.

Diversi amici e familiari lo hanno raggiunto in Corea per tifare per lui. 

Nella foto, la cerimonia di apertura
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