ULTIME NOTIZIE News
Politica
16.03.2018 - 21:050
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Righini risponde a Bignasca: "siete a un bivio: o imboccate la strada della coerenza o quella del bel tacer che non fu mai scritto"

Boris Bignasca, in un post, aveva attaccato tra gli altri i socialisti, definendoli "spalancatori di frontiere", facendo arrabbiare il presidente del PS: "parlano da decenni di frontalieri e a parole si adoperano per impedire il loro accesso al mercato, poi li assumono nelle loro aziende"

BELLINZONA - Scatta il botta e risposta. Boris Bignasca su Facebook aveva attaccato un po' tutti, prendendo come pretesto la questione dei tifosi e degli arresti: Gobbi, aveva scritto, assieme alla Polizia, difende i cittadini, mentre si chiedeva cosa facciano hooligans, spalancatori di frontiere e Pronzini (una polemica mica tanto velata verso chi aveva deciso di aprire il caso rimborsi, che ha tenuto occupata la politica nelle ultime settimane?).

Se Pronzini non ha (ancora?) replicato, al presidente del PS le affermazioni del leghista non sono piaciute e ha affidato a Facebook la replica, piuttosto dura.

"Parlano da decenni di frontalieri e a parole si adoperano per impedire il loro accesso al mercato del lavoro ticinese. Chiamano gli avversari politici spalancatoti di frontiere e parlano di “fallitalia”. scrive Igor Righini.

"Poi nei fatti vanno ai raduni di Pontida nel nord Italia a prendere lezione dalla Lega italiana e assumono frontalieri nelle loro aziende per rimpolpare le casse dei loro affari".

Poi l'affondo: "siete a un bivio. Imboccate finalmente la strada della coerenza oppure quella del bel tacer che non fu mai scritto".
Potrebbe interessarti anche
Tags
bignasca
righini
coerenza
bivio
frontiere
strada
frontalieri
aziende
spalancatori
pronzini
© 2024 , All rights reserved