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19.03.2018 - 18:180
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:51

Scontri alla Valascia, sale a 17 il numero dei ticinesi indagati. I quattro che mancavano all'appello erano irreperibili

Alle persone fermate mercoledì mattina se ne sono aggiunte altre quattro, che al momento dell’operazione si trovavano fuori casa

LUGANO – Cresce il numero degli indagati nell’inchiesta sui disordini avvenuti il 14 gennaio scorso alla Valascia. I ticinesi finiti nel mirino degli inquirenti non sono “solo” i 13 (12 maggiorenni e un minorenne) menzionati nel comunicato stampa diffuso dagli inquirenti. In totale, ha fatto sapere la RSI, le persone sotto inchiesta sono ben 17.

A quelle fermate mercoledì mattina bisogna infatti aggiungerne altre quattro, che al momento dell’operazione si trovavano fuori casa. Uno perché ricoverato in ospedale; gli altri perché impegnati (per studio o per lavoro) oltre San Gottardo. L’accusa principale ipotizzata nei confronti degli idagati è quella di sommossa.

I tifosi già sentiti hanno affermato, in sostanza, di essere intervenuti per impedire agli hooligan losannesi di ferire la gente presente sugli spalti. Ma secondo la procura si sarebbero scontrati sia con la fazione degli ultrà romandi a stadio ormai vuoto, sia successivamente con la polizia.

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