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26.04.2018 - 11:300
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

C'è posta per Noseda. Pronzini insiste, "controlli se non ci sia nulla di illegale nelle pensioni degli ex Ministri? E le abitazioni private..."

Matteo Pronzini non molla, parlando di "una battaglia necessaria per la popolazione ticinese": diversi capogruppo lo avevano sollecitato a contattare il Procuratore Pubblico se riteneva che ci fosse qualcosa di rilevante, e lo ha fatto, aprendo anche un ennesimo fronte con un'interpellanza

BELLINZONA – C’è posta, ancora, per John Noseda. “È la battaglia necessaria per tutti i ticinesi”, ha detto ieri Matteo Pronzini, sollecitato al Quotidiano (dove tra l’altro Fiorenzo Dadò ha parlato di un nuovo caso in arrivo, quello della Città dei Mestieri..).

E aggiunge altra carne al fuoco, questa volta in merito alle abitazioni dei Ministri finanziate dai soldi pubblici. “”Si può dedurre che vi sarebbero situazioni di Consiglieri di Stato che hanno beneficiato di finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione primaria.  Se così fosse,  è importante che la popolazione del Canton Ticino sappia esattamente quanti casi vi sono stati e come è avvenuto questo finanziamento e sulla base di quali disposizioni di legge sia stato reso possibile questo tipo di finanziamento a fondo perso. Come giustamente indicato nel messaggio 7182 il finanziamento dell’abitazione primaria avviene attingendo dall’indennità di previdenza (o avere di vecchiaia). Tale indennità di previdenza è costituita dai contributi versati. Fino al 2015 non vi era nessun contributo versato. Né dai Consiglieri di Stato né dal Cantone. Le rendite erano e sono pagate dall’esercizio corrente e messe a carico del DFE. Dunque, ci si può chiedere che cosa viene esattamente ritirato in questi casi se ve ne sono stati,?”, scrive in un’ennesima interpellanza.

“Situazione un poco diversa per i Consiglieri di Stato che prima dell’elezione erano alle dipendenze dell’amministrazione pubblica. La loro prestazione di libero passaggio viene incassata dallo Stato. In contropartita i Consiglieri di Stato precedentemente alle dipendenze dello Stato si vedono conteggiati, per la pensione, gli anni fatti al servizio dello Stato. In questi casi specifici che cosa succede?  Sarebbe davvero scioccante dover apprendere, ad esempio, che un ex Consigliere di Stato precedentemente attivo nell’amministrazione pubblica abbia potuto riprendersi, per il finanziamento della propria abitazione, parte dell’avere previdenziale che la legge l’aveva costretto ad apportare in cambio del riconoscimento,  ai fini del calcolo della rendita, degli anni trascorsi al servizio dello Stato come funzionario o magistrato. E ancora più sconcertante sarebbe apprendere che ciò possa essere avvenuto senza comportare per l’interessato, alcuna diminuzione della rendita pensionistica”.

Dunque, vuol sapere eventualmente chi ha beneficiato di tale versamento, se c’è stata in conseguenza una diminuzione della rendita pensionistica e quale sia stata la base legale. insomma, un altro fronte.

Sempre alla RSI, ha fatto capire di non essere certo che non ci sia, pure qui, cattiva fede.

Diversi capogruppo lo avevano sollecitato, piuttosto che chiedere restituzioni di pensioni, a interpellare il Ministero Pubblico se pensa che vi siano delle irregolarità. Lui prontamente l’ha fatto, allegando la richiesta di restituzione e l’ultima interpellanza a John Noseda, chiedendogli di stabilire se a suo avviso c’è qualcosa di illegale.
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