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Sanità
03.05.2018 - 11:200
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Muore dopo l'asportazione della cistifellea, il Civico vuol vederci chiaro e si autodenuncia

L'ospedale luganese ha segnalato il caso in Procura. L'uomo è deceduto all'inizio di aprile, probabilmente per un'emorragia, dopo un intervento abbastanza comune ma non privo di rischi. È stata avviata anche un'indagine interna per capire se vi sono stati problemi sistemici oppure siano successe cose evitabili

LUGANO – Un intervento abbastanza comune, che presenta qualche rischio. In questo caso, è andato nel peggiore dei modi, con la morte del paziente. E al Civico, ospedale dove è avvenuta l’operazione, vogliono vederci chiaro, tanto da autodenunciarsi.

Un uomo è stato operato per asportargli la cistifellea, ed è deceduto, probabilmente a causa di un’emorraggia. Era inizio aprile, e il Civico ha deciso di autodenunciarsi, con l’intento di capire fino in fondo che cosa sia successo, se vi siano stati problemi sistemici del paziente oppure qualcosa sia andato storto durante l’operazione.

Interpellato da La Regione, che ha riportato la notizia, il primario di Chirurgia, Pietro Majno, ha confermato sia la morte che l’autodenuncia. “La Procura ha ordinato l’autopsia, e farà le valutazioni del caso. Noi collaboriamo con la Procura nel modo più trasparente possibile. Non posso fornire altre informazioni, sulla data del decesso o su altre circostanze: siamo vincolati al segreto”.

È stata anche avviata, precisa, un’indagine interna. Il medico che ha condotto l’operazione è già stato sentito dalla Procura, che ha ordinato l'autopsia sul corpo dell'uomo. 
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