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Cronaca
05.05.2018 - 11:130
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Che schifo! In quel boccone c'era davvero una sostanza tossica, un insetticida estremamente potente. "Mi chiedo in che mondo viviamo, mi sento estranea a questa cattiveria"

Avevamo raccontato la storia di una famiglia di Agno che aveva trovato due volte un boccone in giardino: ebbene, le analisi hanno svelato che il secondo era avvelenato. I diretti interessati hanno sporto denuncia, "chiunque sia stato, non deve passarla liscia e deve pagare duramente"

AGNO – Qualche settimana fa, avevamo raccontato la storia di una famiglia, che per ben due volte aveva trovato un boccone in giardino. La prima volta, era carne trita avvolto nel cellophane, ma nulla di velenoso. La seconda, purtroppo…

“Questa volta era un hamburger fatto ad hoc, con un odore che ha rischiato di farmi vomitare, probabilmente fatto di carne putrefatta, con all’interno una sostanza giallognola che pareva maionese mista con l’acqua”, ci aveva raccontato la padrona del weimaraner. Ci ha ricontattati per farci sapere che purtroppo conteneva alfa-cipermetrina, detta anche alfametrina, un piretroide sintetico. In poche parole, un insetticida, estremamente attivo in grado di agire con grande efficacia contro i parassiti rinvenibili negli allevamenti delle aree industriali e di quelle che ospitano attività produttive, è anche utilizzato in agricoltura.

Insomma, è molto tossica per insetti, in particolare api, e pesci, da moderatamente ad altamente tossica nei roditori e per gli umani. Da qui è facile dedurre i danni che avrebbe provocato al cane, avesse ingerito il boccone.  “Sicuramente sarebbe stato male anche perché era carne in avanzato stato di decomposizione”, ci spiega, infuriata e ferita, la nostra interlocutrice.

Non ha intenzione di stare con le mani in mano, assolutamente. La sua famiglia ha denunciato il fatto alla Magistratura, e i risultati delle analisi saranno senza dubbio allegati. Vogliono andare fino in fondo, per capire chi arriva a punti di bassezza tali da cercare di avvelenare un cucciolo di 10 mesi, peraltro arrivato in casa in un momento difficile per loro. “Certi giorni mi chiedo in che mondo viviamo e mi sento estranea a tutto questo, questa cattiveria gratuita che aleggia nell aria non ci appartiene!”, si sfoga.

“Lui non abbaia e non disturba”, aggiunge, ancora una volta. Intanto, sono state installate delle videocamere, sia per tener d’occhio la bestiola, sia per vedere se qualcuno si avvicina. Ci si augura, in ogni caso, che non valga la regola del “non c’è due senza tre”: sarebbe davvero terribile!
Sospetti? “Un paio. Chiunque sia stato, non deve passarla liscia, ma pagare duramente”. Non potremmo essere più d’accordo.

Tra l’altro, anche in altre zone del Luganese erano stati segnalati bocconi, con cani che sono stati male. Prendersela con animali indifesi, la cui magari unica colpa, se così si può chiamare, è di essere vivaci nelle loro passeggiate, è un comportamento per cui non si trovano nemmeno parole. 
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