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Cronaca
12.06.2018 - 09:130
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:51

Sansonetti si rivolge a Pagani, "confido in lei. Se per la Procuratrice la mia vita vale zero, per me è tutto. Spero di poter iniziare a confidare nella giustizia"

L'ex titolare di Argo 1, sotto inchiesta da 15 mesi per vari reati, con un video lancia un appello al nuovo PG affinché "possa prendere in mano in prima persona l'indagine in corso su di me. Inizio a essere stanco di non ricevere più notizie da parte del Ministero Pubblico". GUARDA IL VIDEO

BELLINZONA  - “Procuratore Generale, confido in lei!”. In sintesi, è questo l’appello che Marco Sansonetti, ex titolare di Argo 1, rivolge attraverso un video al nuovo Procuratore Generale Andrea Pagani.

Un accorato testo che TicinoLibero è in grado di anticiparvi. “Confido in lei affinchè possa prendere in mano in prima persona l’indagine che da 15 mesi è in corso su di me”, inizia l'appello, da cui traspare la stanchezza.

Sansonetti ricorda le accuse a suo carico, dal sequestro di persona all’usura, dalla violenza all’omissione di soccorso, e giustifica perché secondo lui non è colpevole. “Ho passato 24 giorni chiuso in un cella di isolamento, sono stato descritto come un pericoloso criminale, processato dalla stampa internazionale, per reati che non mi appartengono”.

“Inizio a essere stanco di non ricevere più alcun aggiornamento dal Ministero Pubblico”, prosegue. “Se per la Procuratrice la mia vita è pari a zero per me la mia vita è tutto ed è proprio per questo motivo che chiedo l’intervento del nuovo PG”.

Non vuole parlare di politica (“preferisco non commentare il silenzio di Gobbi”) ma “Spero di poter iniziare a confidare nella giustizia, per il momento esprimo solo la mia delusione per quanto accaduto”, termina.


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