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20.06.2018 - 09:020
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

A ritmo di JazzAscona! Il presidente Guido Casparis assicura: "Sarà un'edizione spumeggiante. Il "nostro" Franco Ambrosetti è tra i big"

Intervista al presidente del Festival di Ascona, giunto alla 34esima edizione, che scatterà domani sera. "Sogno e lavoro per una manifestazione con tutti i concerti gratuiti"

ASCONA – 300 ore di musica, 180 concerti e 40 band: questa, in numeri, è la 34esima edizione di JazzAscona Festival, pronta ad allietare le serate del Locarnese dal prossimo 21 giugno fino all'ultimo giorno del mese.

L'edizione 2018 sarà "ricca di novità". Parola del presidente della manifestazione Guido Casparis. L'ultima in ordine cronologico è stata annunciata a pochi giorni dall'inizio di uno degli eventi più attesi nel Locarnese.

Roosevelt "The dr." Collier – virtuoso della pedal steel guitar – va, infatti, ad arrichire ulteriormente il cast del JazzAscona, già colmo di artisti di fama internazionale. Ma l'esibizione dell'artista americano non è l'unica novità a caratterizzare la 34esima edizione dell'evento asconese.

Contrariamente a quanto precedentemente annunciato, le jam sassion al Cambüsa inizieranno già giovedì 21 giugno e non il giorno successivo. Il chitarrista australiano David Blenk, invece, non potrà essere presente per motivi personali.

Guido Casperis – giunto alla sesta edizione da presidente – nutre alte aspettative per l'edizione 2018 del JazzAscona. "A mio avviso sarà un'edizione spumeggiante. La nostra offerta spazia da artisti di fama mondiale ad altri meno conosciuti, ma altrettanto bravi. Ogni anno facciamo dei passi avanti, quindi mi auguro che anche quest'anno cresciamo rispetto all'anno scorso".

Casperis giudica i dieci giorni all'insegna di un jazz "di ottimo livello". "Tutte le serate – dice – vedranno alternarsi artisti bravissimi, ma se ci sono delle serate da non perdere assolutamente sono quella del primo venerdì, l'esibizione di Paolo Jannacci (28 giugno) – che farà un concerto in memoria di suo papà Renzo – e la prova del comico Francesco Salvi (29 giugno), che vi assicuro essere un grande talento anche con il jazz".

A portare in alto il nome del Ticino ci penserà il trombettista Franco Ambrosetti, che durante l'evento asconese riceverà anche lo Swiss Jazz Award. "Franco – dichiara Casparis – è un artista di livello internazionale, in quanto famoso per la sua bravura anche all'estero e quindi motivo di vanto per il jazz ticinese".

"Per noi – afferma il presidente – è importante saper mettere in luce anche gli artisti locali. Poi chiaramente, per l'appetibilità del Festival ci vogliono anche i nomi grossi".

A sperare in una buona riuscita del JazzAscona non c'è solo Casparis e il suo gruppo di lavoro, ma anche gli albergatori e ristoratori di Ascona, Locarno e dintorni. "Il nostro evento è nato per lanciare, migliorare, e accrescere il turismo del Locarnese. Da sempre generiamo un indotto economico importante. E anche quest'anno le aspettative sono alte".

È inevitabile buttare un occhio sulle previsioni meteorologiche. "Speriamo resti caldo – dice Guido Casparis – come in questi giorni. Teoricamente non dovrebbe piovere, ma mai dire mai...".

E ancora: "Se dovesse piovere, la manifestazione andrà avanti secondo il programma. Abbiamo, ma speriamo non ci sia bisogno, accordi con qualche ristorante per ospitare il concerti in caso di forte pioggia. Ma gran parte delle strutture principali sono al coperto. L'anno scorso metà del Festival si è tenuto con la pioggia: direi che può bastare così (ride ndr)".

L'edizione 2018 di JazzAscona deve ancora iniziare, ma il presidente Guido Casparis pensa anche al futuro. "Già dalla seconda settimana di luglio comincieremo a pensare all'edizione 2019. Il lavoro è tanto e ogni anno dobbiamo pensare a qualche novità per mantenere alto il livello".

"Il mio più grande obiettivo è quello di fare un festival con tutte e dieci le serate gratuite. Al momento non è fattibile (soltanto cinque serate sono gratuite quest'anno), ma spero di concretizzare questa mia idea nel giro di pochi anni".

"Ci terrei a ricordare – conclude Casparis – a tutta la popolazione di Ascona che il JazzAscona è un evento seguito in tutto il mondo. Proteggiamolo, culliamolo e vogliamoli bene: solo così possiamo garantire un futuro degno di nota a questa manifestazione".

RIVA
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