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Cronaca
20.06.2018 - 15:220
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Il Wilson Beach trasloca e cambia nome, polemica intorno alla gestione del Lido patriziale di Ascona. "Perché tutto quello che c'è di bello viene chiuso?"

La replica del vicepresidente della società che gestisce lo stabilimento balneare asconese alla Regione: "Dopo l'esperienza degli ultimi anni, tutti si sarebbero comportati come noi"

ASCONA – Il "trasloco" del Wilson Beach, la spiaggetta con bar che da qualche anno era diventato punto di riferimento per i giovani locarnesi, dal Lido patriziale di Ascona al LAKE View di Locarno non è stato esente da polemiche e critiche, principalmente rivolte alla gestione dello stabilimento balneare asconese.

Il Wilson Beach, il cui nome prende ispirazione da Cast Away, il noto film diretto da Robert Zemeckis, non solo era diventato un luogo "sacro" per la "movida" serale dei locarnesi, ma aveva riscosso anche grande successo per offrire il servizio di "Stand-up paddle" (sup), una disciplina acquatica in forte espansione.

Con l'inizio della stagione estiva qualcosa, però, non è andato secondo i piani. Già a metà maggio i gestori del Wilson hanno comunicato tramite Facebook che, nell'estate 2018, cambieranno sede e nome in quanto "la società responsabile del Lido di Ascona ha deciso di non rinnovarci la gestione del Wilson Beach".

"Considerato che non saremo più ad Ascona – continua il post –, per non creare confusione, abbiamo deciso di cambiare il nome in Wilson SUP Center, che dal 19 maggio sarà situato all’interno del LAKE View di Locarno, e di concentrarci principalmente su quello che sette anni fa ci permise di cominciare questa splendida avventura”, appunto lo Stand-up paddle.

Uno spostamento che, come dicevamo, è stato accolto con un velo di tristezza dai "fedelissimi" che in questi due anni hanno animato la spiaggetta all'estremo orientale della struttura patriziale.

"Peccato – scrive un utente su Facebook –. Ad Ascona c'era un panorama scenico da film". "Che errore – si limita a scrivere un altro avventore". E ancora critiche verso la gestione del Lido di Ascona: "Tutto ciò che c'è di bello lo si chiude" e "Ascona, un errore dietro l'altro".

Ma non sono mancati nemmeno i commenti di apprezzamento per la nuova avventura a Locarno. "Grandi, vi seguiremo certamente", "saremo dei vostri", "passeremo a trovarvi", e infine "Tutti a Locarno".

L'impressione è che la società affittuaria del Lido, la MBF Sa – riporta la Regione – possa aver perso gran parte della clientela, ma le cose non sembrano essere proprio così. "I connotati del Lido sono sempre gli stessi – afferma il vicepresidente della Sa Florin Maasz intervistato dalla Regione –. Certo, abbiamo apportato notevoli migliorie: abbiamo rifatto il pavimento, coperto la terrazza, rinnovato il mobilio, rinnovato i bar in spiaggia e riseminato il parco".

Maasz sottolinea come "non è nostra intenzione partecipare alla polemica e la struttura, a parere degli avventori, è più attraente che mai". "Da otto anni – dice il vicepresidente della società affittuaria – rispondiamo personalmente di tutto quello che avviene al Lido al Patriziato di Ascona, alle autorità comunali, di vigilanza e all'utenza. Non paghiamo l'affitto solo per gestire le attività di ristorazione e di svago, ma siamo responsabili di tutta la struttura".

Florin Maasz parla anche dei motivi per cui la società di cui è vicepresidente ha deciso di "chiudere" il Wilson Beach. "Una collaborazione – dice – sotto forma di subaffito funziona solo se vi è un perseguimento di scopi comuni nel rispetto delle regole stabilite di comune accordo".

"Quanto successo – conclude – ha portato la nostra società a rilevare che chiunque altro al nostro posto, dopo l'esperienza degli ultimi anni, avrebbe deciso esattamente come noi. E le polemiche gratuite degli ultimi tempi dimostrano che la decisione presa era inevitabile".
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