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16.07.2018 - 14:590

"Va bene che mancano otto mesi alle elezioni, però non arrampichiamoci sui vetri"

Piero Marchesi commenta la presa di posizione di Vitta. "Tu e Cassis siete dello stesso partito, che ha sempre combattuto ogni misura a favore del popolo"

di Piero Marchesi*

Ignazio Cassis, Consigliere federale ticinese del PLR, vuole concretizzare il disastroso accordo quadro con l’UE. Quell’accordo che favorirebbe unicamente le grosse e internazionali aziende (quelle che il PLR difende in modo incondizionato) e penalizzerebbe piccole e medie imprese, cittadini, Cantoni, ecc. Insomma, un accordo che promuoverebbe ancora di più la speculazione e che renderà la Svizzera schiava dell’UE, dove quest’ultima avrà la possibilità di imporre leggi, annullare decisioni popolari e rendere la Svizzera di fatto omologata per l’adesione all’UE. A quel punto non ci saranno più, purtroppo, motivi per dire No a un’adesione.

Oggi il Consigliere di Stato Vitta, sempre PLR, dichiara che l’accordo quadro può aspettare perché ci vogliono misure nel mercato del lavoro che tengano conto delle situazioni regionali difficili come nel nostro Cantone. Nell’intervista dichiara “…come è incomprensibile per la popolazione che in settori legati ai servizi si sia iniziato ad assumere sempre più frontalieri. In passato questo fenomeno toccava i settori classici dell’industria e della costruzione”.


Certo caro Vitta, in passato, cioè prima del 2004 non c’era la Libera circolazione delle persone, quella per intenderci che il PLR difende fino all’ultimo sangue. I problemi erano certamente minori, l’effetto di sostituzione di manodopera locale con lavoratori esteri era pressoché inesistente, la disoccupazione reale (non quella della SECO, ma i dati che sommano disoccupati, persone in assistenza e sottoccupati) era molto più bassa. Qualche occasione per mettere una pezza alla situazione la politica l’ha pure avuta, anche in Ticino, ma il PLR ha sempre combattuto ogni misura, anche quelle approvate dal popolo. Prima i nostri per essere chiari.


Ora, comprendo che siamo a 8 mesi dalle Elezioni cantonali e che la sottoscrizione di un accordo quadro con l’UE potrebbe penalizzare il PLR nella tornata elettorale ticinese, ma ricordo che Vitta e Cassis fanno parte dello stesso partito. 

Inutile portare avanti una disastrosa politica a sostegno della libera circolazione delle persone, combattendo l’iniziativa in votazione il prossimo 25 novembre sui Giudici stranieri e mirando alla sottoscrizione dell’accordo quadro, ma suvvia Vitta, non arrampichiamoci sui vetri.

*presidente UDC

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