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22.05.2019 - 16:000

Che schifo! "Pantani, p-----a. E quello stupido di tuo padre..." Lei ribatte: "Cretino, prenditela coi vivi"

Disgustosa lettera anonima in dialetto inviata alla Consigliera Nazionale. "Prendi la canan di un fucile e mettitela nel c--o. Le frontiere andavano chiuse 40 anni fa così tuo papà restava in Fallitalia". La replica: "Riecco l'imbecille seriale"

CHIASSO – All’incivilità e alla maleducazione non c’è limite. Roberta Pantani si dice disgustata nel riportare sui social l’ultima lettera anonima, abitudine di per sé già orribile, dove si nomina suo padre, questione che la fa decisamente arrabbiare.

“Mi sembrava strano che l‘imbecille seriale non si fosse ancora fatto vivo... ecco qua la letterina anonima ricevuta stamattina... da quanto scritto, si capisce che il vomitevole soggetto deve avere qualche problemino mentale e pure qualche disturbo comportamentale con le donne. Inoltre la votazione di domenica in Ticino deve essergli rimasta sul gozzo.. Un ultimo sano consiglio a questo mio ammiratore segreto: fammi un piacere cretino, prenditela con i vivi e non con chi non c’è più”, scrive.

La missiva è tutta scritta in dialetto, e la chiama “non patrizia di Cortisciasca” e poi passa a insulti pesanti (traduciamo, con disgusto): “prendi la canna di un fucile, bello lungo, e infilatela nel c—o, p-----a”. Da brividi.

Per proseguire: “Hai ragione: bisogna chiudere le frontiere. Anzi dovevamo farlo quarant’anni fa, così quello stupido di tuo papà sarebbe ancora in Fallitalia”. Il padre, appunto, è deceduto da qualche anno. E si termina inviando i saluti a Don Feliciani, arciprete di Chiasso.

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