MUZZANO – In fondo si sapeva, appena dall’urna è uscita la sfida Svizzera-Italia, essa è già iniziata. E il giornalista del Corriere del Ticino Marcello Pellizzari non ha preso bene il fatto che la Gazzetta dello Sport abbia quasi esultato quando si è saputo che una delle avversarie degli azzurri saranno i rossocrociati.
“La nostra nazionale è una presenza fissa ai grandi appuntamenti, spesso vi arriva in carrozza o a sirene spiegate. Eppure, non viene presa sul serio. Anzi è perfino snobbata”, scrive.
Infatti, la rosea parlava di “urna facile” e Italia che “pesca benissimo”.
“Indubbiamente, in questo caso c’è anche tanto, tantissimo sciovinismo italico”, prosegue il giornalista sportivo. “Una superiorità, quella azzurra, fastidiosa e arrogante. Ma figlia anche di una percezione. ‘Mi dispiace ma io so’io’ diceva Alberto Sordi”.
“Già, e noi svizzeri appunto, non siamo niente. Al netto della sicumera azzurra, è colpa nostra e non loro se ci vedono come pesca miracolosa”, continua il pezzo, che il collega conclude augurandosi una notte da eroi. “L’Olimpico ci aspetta”.
Appunto, Italia-Svizzera è già nel vivo.