Coduri contro Proto, e il futuro del Centro Ovale?

CHIASSO - Monta la polemica attorno al Centro Ovale di Chiasso e al futuro di un centro ormai rimasto deserto, con un solo negozio aperto. Ieri tramite una nota la Proto Enterprises LTD di Londra, che fa capo all'italiano Alessandro Proto, sarebbe pronta a intavolare una trattativa col Comune e con la società che gestisce lo stabile. L'obiettivo sarebbe la trasformazione in un centro finanziario. Interpellato da La Regione, però, Arnoldo Coduri, presidente del Consiglio di amministrazione della Centro Ovale 1 Sa, fa sapere di non aver mai avuto contatti. «È vero, ho ricevuto un paio di telefonate da numeri strani, alle quali non ho potuto rispondere perché ero in riunione, ma sinora non sono stato contattato da nessuno di quella società». Quali dunque le prospettive per un centro a cui nessuno è interessato? «C’è sempre il progetto dell’Aurum Gate in gestazione (con gioielli e orologi, ndr)». Esclusa, quindi, la Proto. Che però questa mattina, in modo anche ironico, ha fatto risentire la propria voce. Steven Taylor, direttore marketing e Sviluppo della Proto Group Ltd, con una nota, ha detto che i numeri definiti strani da Coduri sono in realtà i prefissi inglesi e americani degli uffici della compagnia, che ha provato a contattare più volte il presidente del Consiglio di amministrazione senza ottenere risposta. «Il fatto che parli di numeri strani forse fa capire come mai il Centro è finito in questa spirale fallimentare. Se si degnerá di rispondere a numeri con prefissi diversi da quello ticinese forse potremmo iniziare una discussione seria», attacca Tylor, che precisa anche con sia già stato saggiato l'interesse al progetto di un centro finanziario presso banche e fiduciarie.