Roberta Pantani, «fare il sindaco è una missione». Tutto dipende da Berna...

CHIASSO - Per la poltrona di sindaco a Chiasso i giochi sono aperti. Moreno Colombo ha deciso di non ricandidarsi, anche se chiede di poter rimanere nei CdA dell'Ente turistico del Mendrisiotto e Basso Ceresio, dell'AGE SA e della Cassa pensioni per il personale del Comune di Chiasso. Alle cantonali e alle federali, la Lega ha ottenuto risultati importanti e avrebbe un asso nella manica: Roberta Pantani. «Il fatto che mi piacerebbe ripresentarmi per quella che sarebbe la mia quarta legislatura è abbastanza scontato. Oggi mi trovo a essere il membro dell’esecutivo con più esperienza e il lavoro in Municipio può essere portato avanti almeno per un’altra legislatura», ha dichiarato la diretta interessata a La Regione. Tanto dipenderà, però, dai suoi impegni come Consigliera nazionale, carica per cui è stata appena rieletta. «Fare il sindaco è quasi una missione: dal punto di vista dell’amministrazione occorre una guida, una persona che, con la sua carica di sindaco, diventi l’amministratore delegato di questa azienda chiamata Comune di Chiasso». Il lavoro, come ci aveva già detto Mariano Musso del PLR qualche giorno fa, nella cittadina di confine non manca. «Dal punto di vista finanziario occorrerà non perdere di vista una situazione che siamo riusciti a controllare grazie a un grande lavoro di contenimento e controllo dei costi e alla collaborazione tra i dicasteri. Poi ci sono tutti i progetti definiti in questa legislatura da portare acanti. Bisognerà mantenere i rapporti con Cantone, Ferrovie e Dogane e portare avanti diversi cantieri, come quello della scuola tecnica di abbigliamento». Chiasso è alla ricerca di una sua collocazione, e Roberta Pantani vedrebbe come tema prioritario quello delle aggregazioni. La Lega potrebbe puntare al secondo seggio, dopo i risultati lusinghieri di aprile e ottobre? «Quella delle comunali è una dinamica molto particolare che dipende soprattutto dalle persone e non tanto dal partito».