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11.03.2016 - 11:570
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Condannati i tre "raccoglitori di firme" di Losone

Pene pecuniarie sospese per due anni per frode elettorale e in un caso anche per falsità in documenti: è la sentenza del Ministero Pubblico

LOSONE - Colpevoli di truffa elettorale (ed anche di falsità in documenti, in un caso). I tre cittadini che erano stati incaricati di raccogliere le firme per la Lega de Ticinesi a Losone e che avevano fatto firmare alcuni amici, dichiaratamente pipidini o liberali, inducendoli a credere che stessero sottoscrivendo una petizione a favore della squadra di calcio locale, sono stati giudicati colpevoli dal Sostituto Procuratore Generale Antonio Perugini. I sette "leghisti per caso" avevano sporto denuncia, e lo stesso aveva fatto la sezione losonese della Lega, che, dopo aver incontrato i tre, si era detta vittima a sua volta (l'uomo che ha raccolto le firme incriminate avrebbe sostenuto di non sapere realmente per che cosa stesse cercando firmatari, mentre il figlio lo avrebbe smentito). Il Municipio di Losone ha stralciato le firme, dando tempo qualche giorno alla Lega di trovarne altre. «Ciò che è successo a noi poteva capitare a qualsiasi partito», aveva comunicato la Lega locale. I tre sono stati condannati a pene pecuniarie (sospese condizionalmente per un periodo di due anni) per il reato di frode elettorale (in un caso anche per falsità in documenti).
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