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Cronaca
17.03.2016 - 11:150
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

«Problemi di gestione, non c'è abbastanza attenzione al personale di cura»

Dopo il caso dei 45 pazienti richiamati e della sospensione di chi ha commesso l'errore, il presidente dell'Ordine dei Medici Franco Denti attacca il Civico

LUGANO - Sul nuovo caso che ha colpito l'Ospedale Civico, con 45 pazienti che avevano svolto esami di gastroenterologia richiamati per ulteriori accertamenti (c'è un, seppur minimo, rischio di contagio di epatite B e C perché gli strumenti non sono stati disinfettati) prende posizione il presidente dell’Ordine cantonale dei medici Franco Denti. L'operatore che ha commesso l'errore, come ci aveva detto il responsabile della comunicazione dell'EOC Mariano Masserini, è stato temporaneamente sospeso. «La prima domanda da porsi è perché questi errori succedono sempre più spesso», ha detto Denti. Come mai accade al Civico? Secondo lui, il problema è nella gestione amministrativa della struttura, che non è sufficientemente attenta alla gestione del personale di cura. Per esempio, sarebbero inutili delle figure che non rientrano strettamente nell'ambito sanitario, «mentre ci si dovrebbe concentrare sulla missione principale: la presa a carico dei pazienti. Si dà troppa attenzione ad altri aspetti dimenticando che lo scopo principale è quello di trattare i pazienti». I problemi, per Denti, non derivano dall'ingrandimento dell'ospedale, perché in altri di dimensioni maggiori questi problemi non accadono. In ogni caso, è contrario all'ampliamento della piastra base.
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