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07.04.2016 - 09:050
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

È ricorso sulla Nuova Bellinzona a 13

Dieci cittadini provenienti da sette comuni diversi appoggiano l'ATAC contro l'approvazione del Gran Consiglio. Incognita su cosa e in che tempistiche risponderà Mon Repos

BELLINZONA - La Nuova Bellinzona non piace a tutti. Una decina di cittadini si sono annunciati all’Associazione ticinese per l’autonomia dei comuni (ATAC), per sostenere il ricorso al Tribunale Federale. Esso andrebbe contro l'approvazione a larghissima maggioranza da parte del Gran Consiglio sulla nascita del nuovo comune formato da 13 entità. Contro cui, in teoria, si potrebbe anche lanciare un referendum, con la scadenza per la raccolta firme fissata al 9 maggio. I dieci cittadini proverrebbero da sette diversi comuni, l'ATAC desidererebbe trovare rappresentanti anche dei restanti sei comuni, per rendere il ricorso più simbolico. E vuole anche raccogliere soldi, perché un ricorso ha i suoi costi. Il termine per contattare l'associazione è il 15 aprile. Su che cosa deciderà Mon Repos, è tutto un'incognita. Potrebbe, per esempio, far tornare alle urne i cittadini per esprimersi sulla città a 13 e non a 17 come previsto inizialmente. Non si sa neppure quanto tempo potrebbe volerci per avere una risposta, dunque anche le prime elezioni comunali della Nuova Bellinzona, previste per il 2 aprile del prossimo anno, potrebbero essere in dubbio.
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