Mendrisio, la Lega fallisce il raddoppio. Entrano Romano, Caverzasio e Cavadini

Tre volti nuovi nell'esecutivo momò, con il consigliere nazionale che tallona il confermatissimo sindaco Croci, e Caverzasio che batte Robbiani

MENDRISIO - Tutto come previsto a Mendrisio, l'ultimo "grosso" Comune ad avere i risultati delle comunali, uno degli ultimi in totale, come accaduto anche alla cantonali. La Lega fallisce l'aggancio al secondo seggio, che era comunque difficile, non di molto, ma Massimiliano Robbiani viene scalzato da Daniele Caverzasio. Il PPD rimane il partito di maggioranza in un Comune storicamente pipidino, con il 32,8%. Il PLR batte i leghisti, arrivando a 27,8%, mentre il movimento di via Monte Boglia ottiene il 20,1%. Il 12,8% per Insieme a Sinistra, i Verdi si fermano al 6,4%. Il sindaco Carlo Croci, come prevedibile, è confermatissimo, ma distanzia di soli 200 voti il consigliere nazionale Marco Romano che entra così in Municipio. Assieme a loro, confermato Piermaria Calderari. Fra i liberali, viene rieletto Samuel Maffi, al posto di Rolando Peternier, che non si è più candidato, così come è entrato in Municipio il granconsigliere Samuele Cavadini. Un altro granconsigliere si prende il seggio leghista, Daniele Caverzasio, con circa 700 voti in più rispetto all'uscente Massimiliano Robbiani. Scontata invece in casa socialista la conferma di Giorgio Comi.