Dopo i cinque forfait al Serfontana, Prada lascia il Fox Town. Ma la volpe è in crescita

MENDRISIO - Dopo il clamoroso buco nell'acqua del Centro Ovale a Chiasso, serpeggia un po' di paura per il settore. È di due giorni fa la chiusura di cinque negozi al Serfontana, oggi si viene a sapere che lo storico marchio Prada abbandonerà il Fox Town. A lasciare il Serfontana saranno BlackOut, Vögele, Bata, un chiosco e il negozio di mobili Jysk. Bata, in ogni caso, chiude tutte le filiali ticinesi. La direzione ufficialmente non è preoccupata e Mattia Gilardi aveva parlato di normali ricambi degli spazi affittati. La situazione, secondo voci, non sarebbe rosea, col centro in difficoltà. Viaggia a gonfie vele invece il Fox Town (che non teme la concorrenza del grande outlet appena aperto ad Arese) di Silvio Tarchini, che nei primi mesi dell'anno avrebbe fatto registrare, secondo indiscrezioni, una crescita del fatturato del 10%, grazie in particolare alla clientela asiatica. In ogni caso, Prada è uno dei negozi storici del centro, dove è entrato nel 1998. La motivazione dell'addio non sarebbe riconducile a risultati non soddisfacenti ma a un cambio di strategia del marchio, che vorrebbe puntare su articoli e capi di fascia alta, sacrificando in parte l'outlet. Prada lascerà il Fox Town entro la fine dell'anno, anche se nelle prossime settimane si apriranno dei negoziati per cercare di individuare delle soluzioni. Non si sa ancora che cosa accadrà ai 27 impiegati. La maggior parte di loro pare rimarrà senza lavoro, anche se non è escluso che alcuni possano essere ricollocati in alti negozi del marchio. La direzione del Fox Town è comunque convinta di trovare al più presto un altro affittuario per lo spazio.