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Cronaca
19.08.2016 - 10:500
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

«Licenziato per molestie e mobbing dall'Ospedale, assunto dall'Assistenza e Cure a Domicilio?»

L'uomo, un 50enne del Varesotto, era stato allontanato dall'Ospedale Regionale di Lugano e ora pare sia stato assunto dal servizio delle cure a domicilio di Mendrisio

MENDRISIO - Un caso Balerna bis? L'infermiera che maltrattò gli anziani del centro cittadino fu poi assunta, salvo dopo essere licenziata, dall'Assistenza e Cure a Domicilio del Mendrisiotto. Adesso il capogruppo del gruppo Lega, UDC e Indipendente Dominik Hoele interroga il Municipio di Mendrisio su un altro caso. «Come riferito dalla stampa il 28 e 29 luglio, un infermiere caporeparto 50.enne del Varesotto è stato licenziato dall’Ospedale Regionale di Lugano per molestie e mobbing nei confronti di una ventina di colleghe. Da informazioni in mio possesso l’infermiere si trova ora alle dipendenze del CAD (peraltro presieduto da un membro del nostro Esecutivo)», spiega così l'accaduto, chiedendo poi all'Esecutivo: «1. Corrisponde al vero che la persona in questione è stata recentemente assunta? 2. Chi e su che base l’ha valutata come idonea? 3. Era stato aperto un concorso pubblico per la posizione? 4. L’operatore in questione risulta domiciliato in Italia. Tenendo conto che la sua compagna risulta già impiegata presso l’ACD e che nel settore sociosanitario non c’è una carenza di manodopera qualificata, non ritiene il Municipio che fosse perlomeno opportuno, e utilizzo un eufemismo, assumere un residente?»
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