Marco + Patrizia = LAC

LUGANO - Scacco matto. La vicenda della nomina dei membri dell'ente autonomo chiamato ad occuparsi del LAC segna una secca vittoria leghista (con una stampella pipidina) su liberali e socialisti. Almeno per ora. Ieri il Municipio di Lugano ha tagliato la testa a Giovanni Crameri e soprattutto a Giovanna Masoni, decidendo che al Consiglio comunale proporrà Roberto Grassi e Patrizia Pesenti. Il regista dell'operazione sembra essere proprio il sindaco Borradori, anche se lui declina la paternità del pateracchio. Come ha ricordato la stampa, Borradori e Pesenti si conoscono sin dai tempi degli studi, hanno passato tre legislature assieme nel governo cantonale (e anche allora Borradori alla fin fine sembrava prediligere Pesenti al posto di Masoni, solo che in quel caso era la sorella Marina), e otto anni fa misero in agitazione un Cantone intero per un bacio al Festival del film. Per i liberali la decisione dell'esecutivo è chiaramente una sconfitta. Estromessi due liberali, scelti una socialista e un pipidino. Una vittoria per la Lega grazie all'alleanza con il PPD, che ottiene uno dei due nomi garantendo il proprio appoggio alla scelta municipale. E anche per i socialisti l'imbarazzo è tangibile, dato che la proposta Pesenti arriva da Via Monte Boglia. Com'è possibile sostenere una propria ex Consigliera di Stato, dopo che nel 2013 l'ipotesi di una sua candidatura aveva spaccato il partito? La parola passa ora al Consiglio comunale, che verosimilmente deciderà con voto segreto, permettendo quindi anche a qualche liberale e a qualche socialista di sostenere la scelta del Municipio. E Giovanna Masoni? Dopo essere stata sommersa da vagonate di fango domenicale per anni, portando testardamente a tetto il LAC, potrà nuovamente "ringraziare" la Lega per la riconoscenza e in particolare il sindaco Borradori.