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Cronaca
03.10.2016 - 09:040
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

LAC, l'ora della verità

Questa sera il Consiglio comunale sceglierà, fra Pesenti, Masoni e Grassi, gli ultimi due membri del Consiglio direttivo del LAC. Un'incognita potrà essere quella del voto segreto

LUGANO - Questa sera, dopo tanto discuterne e molte polemiche, si conosceranno i nomi di coloro che faranno parte del Consiglio Direttivo del LAC. I membri d'ufficio sono tre, i Municipali Michele Foletti e Roberto Badaracco, e il direttore della divisione attività culturali Lorenzo Sganzini. Oltre a loro, dovranno essere nominate altre due persone. Il nodo è la candidatura di Giovanna Masoni Brenni, perché per molti un'ulteriore presenza di tendenza liberale, dopo Badaracco e Sgaranzini, avrebbe sbilanciato troppo il Direttivo. Il colpo di scena è giunto quando la Lega ha proposto al Municipio Patrizia Pesenti, ex Consigliera di Stato socialista, all'insaputa, pare, dei socialisti stessi. Il Municipio, che inizialmente non disegnava la candidatura di Masoni, ha votato per Roberto Grassi, proposto dal PPD, e per Pesenti. La palla passa al Consiglio Comunale. UDC (che voleva presentare un candidato il quale non ha accettato), Verdi e PS hanno già detto che non prenderanno parte alla votazione, poiché contrari a nomine troppo partitiche. La partita dovrebbero dunque giocarsela i tre partiti che hanno qualcuno da far eleggere, ovvero PPD, Lega e PLR. I liberali, infatti, presentano Masoni nonostante il parere del Municipio: l'ex vicesindaca ha sciolto le riserve solo pochi giorni fa, spinta forse anche da numerose persone che la vorrebbero vedere al timone del LAC. Il voto potrebbe essere segreto, e non è dunque detto che tutti seguano le strategie dei proprio partiti. Un'ulteriore incognita potrebbe venire da qui. Sarà, senza dubbio, un Consiglio comunale infuocato...
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