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Cronaca
19.10.2016 - 19:290
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

«Non l'ho uccisa io!»

Il cognato della maestra avrebbe ammesso di aver portato il cadavere nel bosco ma affermerebbe di aver trovato la 35enne già morta nella sua abitazione

BELLINZONA - Da quanto riferisce la Rsi, il cognato della maestra 35enne di Stabio ritrovata morta nei boschi di Rodero nega di aver ucciso la donna. Secondo la versione che avrebbe fornito agli inquirenti, ma non di aver portato il cadavere nei boschi. Il motivo? L'uomo avrebbe trovato la donna morta e, per non ferire i familiari, avrebbe fatto sparire il corpo, avvolgendolo in un tappeto e ponendo un sacchetto in testa, effetti che sarebbero stati fatti sparire il giorno dopo. L'uomo dopo aver portato il corpo in Italia, avrebbe cenato in un ristorante oltre confine con suocera e moglie, rispettivamente madre e sorella della vittima, per poi recarsi in Sicilia per il funerale di una parente (o almeno questa è la sua versione). Al rientro in Ticino, è stato arrestato, ed aveva con sé degli effetti personali della maestra. L'avrebbe incastrato anche un'email mandata a nome della donna per giustificare l'assenza alla cena.
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