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Cronaca
02.06.2017 - 16:000
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Borradori ha replicato, ma al PS non basta. "Se ci fosse stato un concorso per il LAC alle condizioni di quelle offerte a Gabbani... E le nomine illegali di alcuni direttori?"

La capogruppo Simona Buri firma un'altra missiva indirizzata al sindaco. "Attendiamo il concorso pubblico per il 2018 per la caffetteria. Gli investimenti nei trasporti? Ne attendiamo altri..."

LUGANO - Il Partito Socialista luganese non ne vuol proprio sapere di deporre l'ascia di guerra con Marco Borradori. Dopo la durissima lettera (vedi suggeriti), dove si accusava il Municipio in toto di poca trasparenza e incompetenza, il sindaco aveva replicato, dicendo di ritenere lui e i suoi colleghi tutt'altro che supponenti. E di fronte all'accusa di fare poco, aveva snocciolato i progetti: "un Messaggio delicato come quello del polo turistico alberghiero a Campo Marzio, fatto passare una richiesta di credito da 10 milioni per l’acquisto dello stabile Mizar e dato indicazioni precise sul polo sportivo e degli eventi. Inoltre stiamo lavorando sul polo della stazione e sul nodo di interscambio"..

Per quanto riguarda la questione della caffetteria del LAC aveva spiegato che la scelta di Gabbani era avvenuta dopo un concorso pubblico in cui i concorrenti non erano infine all'altezza e dopo un inesistente o comunque scarso interesse da parte di altri esercenti.

Questioni, dunque, chiuse? Non per il PS, che in una nuova lettera firmata dalla capogruppo Simona Buri è tornata alla carica.

"Nella sua risposta alla nostra lettera aperta il Sindaco ha affermato che il servizio all’altezza delle aspettative e la soddisfazione dei visitatori della mescita al LAC sarebbero la cosa più importante. Noi pensiamo che il rispetto della legge e l’equità di trattamento nell’ambito di un concorso pubblico siano fondamentali per una gestione trasparente della cosa pubblica. Se ci fosse stato un concorso pubblico con le stesse condizioni offerte alla ditta Gabbani, è certo che il Municipio avrebbe avuto la possibilità di scegliere tra più imprenditori pronti a lanciarsi in questa sfida, questo con evidenti ritorni finanziari. Il gruppo PS attende con interesse il varo del concorso pubblico annunciato per il 2018", inizia.

"Desideriamo commentare la posizione del Sindaco anche sui temi della legalità delle nomine e dell'impegno per la periferia", prosegue. "Il Municipio, nella sua risposta alla nostra interrogazione, ha ammesso che alcuni direttori sono stati nominati illegalmente, ossia senza concorso pubblico. Questa ammissione ci sembra estremamente grave e per questo abbiamo ritenuto superfluo quindi andare a consultare la documentazione gentilmente messa a disposizione".

"Infine affermare come fa il Sindaco, che la Città stia investendo in maniera importante nei trasporti pubblici per i quartieri di periferia non può che farci piacere, ma i 500'000.- frs destinati al solo quartiere di Barbengo non bastano: ci aspettiamo che vengano fatti ulteriori investimenti anche per gli altri quartieri periferici, magari ridimensionando i prossimi 20 milioni d’investimento per l’aeroporto".

E Lugano non è l'unico comune della zona non cui i socialisti attaccano e discutono con l'ala leghista. Nel pomeriggio, infatti, vi proporremo cosa sta succedendo a Torricella-Taverne.
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