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Cronaca
24.07.2017 - 13:300
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Caso Verzasca, la rabbia di Bühler: "non vogliamo turisti boriosi, maleducati, incivili, bifolchi e lerci, come una fetta di lombardi"

I giornali di oltre frontiera continuano a parlare delle Maldive di Milano, il vicepresidente dell'UDC, "supponenti e arroganti: basti pensare come chiamano un luogo sito a 122 chilometri dal capoluogo lombardo e soprattutto in un altro stato"

di Alain Bühler*

Su ciò che è accaduto in Val Verzasca c'è solo una cosa che va detta: non abbiamo bisogno di turisti boriosi, maleducati, incivili, bifolchi e lerci.

Io non so voi, ma se vado a fare un picnic all'aperto non mi aspetto che ci siano servizi di ogni genere, ma magicamente riesco sempre a lasciare un posto che visito come l'ho trovato al mio arrivo. Cosa che non posso dire per una fetta dei nostri vicini lombardi.

Sì proprio loro, che spesso e volentieri dimostrano un tale livello di maleducazione da far trasalire il crimine anche agli individui più quieti.

Già solo il fatto che definiscano un luogo lontano 2 ore/122 km dal capoluogo lombardo e soprattutto sito in un altro stato, le "Maldive di Milano" la dice tutta sulla supponenza e l'arroganza dei nostri vicini.

Ribadisco, non tutti sono così, ma chi crede di potersi comportare da barbaro incivile in luoghi naturali e paradisiaci come Lavertezzo, può benissimo restare a casa sua. Ne facciamo più che volentieri a meno.

*vicepresidente UDC
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