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Cronaca
29.08.2017 - 18:300
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Le ARL non hanno più mandato i bus alle medie di Pregassona. "Non posso lamentarmi del servizio, ed è quel che conta"

Parla il direttore dell'istituto scolastico. "Siamo stati informati del concorso prima che uscisse il bando, invece abbiamo saputo chi avrebbe svolto il lavoro solo la settimana prima dell'inizio. Ma il DECS ha potuto assegnare il mandato lì..."

PREGASSONA – Ieri nove bus, caos, botta e risposta. Oggi, il tutto pare essere tornato quasi alla normalità: le ARL non hanno più mandato i loro mezzi a prendere i ragazzi delle scuole medie di Pregassona, come ci ha spiegato il direttore della scuola stessa Robert Rüegger.

“Il servizio è normale, tutto è tranquillo, non ci sono state segnalazioni o reclamazioni dei genitori per cui credo che anche sul tragitto sia andato tutto bene”.

Quanti bus c’erano stamattina fuori dall’istituto? Ieri nove…
“Sì, ce n’erano tre in soprannumero di ARL, che voleva render nota la sua posizione. Questa mattina sono arrivati i sei che ci devono essere”.

La protesta delle ARL è finita, quindi?
“Per quanto riguarda noi e i percorsi sì, immagino poi vorranno far valere le loro ragioni in altre sedi, come è loro diritto, ma per le scuole e il tragitto è tutto apposto”.

Anche voi come scuola vi siete trovati con l’acqua alla gola, dovendo informare all’ultimo minuto i docenti che poi avrebbero informato gli allievi..
“La situazione in realtà non è mai stata critica. Dal momento in cui ci è stato comunicato chi avrebbe svolto il trasporto, in modo molto veloce è stato possibile organizzarci. Con un po’ più di tempo avremmo fatto tutto in maniera più tranquilla, senza dover fare aggiustamenti, ma siamo al secondo giorno e tutto va bene, non penso di potermi lamentare”.

Voi da quanto tempo siete al corrente della situazione e del fatto che ci sarebbe stato un concorso?
“Abbiamo avuto notizia del concorso immediatamente prima della pubblicazione del bando, quindi alla fine del mese di luglio. Dire che siamo stati aggiornati passo per passo è troppo, abbiamo seguito quello che stava succedendo senza avere i dettagli. Non potevamo sapere, come scuola, che ci sarebbe stato un ricorso, e dal punto di vista operativo abbiamo avuto indicazioni precise su chi sarebbe stato ad assolvere il trasporto, su mandato diretto, solo nella settimana precedente l’inizio delle scuole. Ma questo solo perché il DECS ha potuto dare il mandato diretto solo lì”.

Che cosa pensa dell’intera vicenda?
“Personalmente ritengo che non debba pensarne niente. L’unica cosa che è veramente mio compito e alla quale tengo molto è che i ragazzi ricevano un buon servizio di trasporto e possano recarsi a scuola con serenità e tranquillità. Su tutto ciò che è appalti, motivi di contento e di scontento, non ho le conoscenze necessarie in politica del traffico, né mi riguardano. Ciò che conta per noi è che il servizio venga effettuato, attendiamo una soluzione definitiva con un’attribuzione in sede di concorso a chiunque venga scelto”.

Dunque, per inizio del 2018, giusto?
“Dipende dai tempi giudiziari. Al più tardi da fine dicembre o inizio gennaio, lì dovrebbe essere chiarita la vicenda del ricorso ed essere emessa una sentenza. A dipendenza di quel che dirà il TRAM verranno prese delle decisioni da chi deve e può prenderle”.

Come decisione intende decidere se continuare con le ditte che hanno ricevuto ora il mandato diretto, oppure se assegnare l’appalto ad altri…
“In realtà da quanto ne so non solo io non sono al corrente ma anche le offerte sono ancora in busta chiusa. Non è noto nemmeno a chi deve decidere chi abbia concorso e con quale offerta, per via del ricorso di ARL”.


Paola Bernasconi
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