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Cronaca
17.01.2018 - 18:010
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Tassista andava a prendere i soldi per un falso nipote, arrestata

Si tratta di una 49enne cittadina russa residente nel Mendrisiotto: chi si finge parente ora spesso invia persone della categoria a ritirare i contanti presso il "parente". La Polizia invita i tassisti a non prestarsi, in quanto incorrono in un reato. E in casi dubbi chiamate sempre il 117

CHIASSO- Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale comunicano che ieri, martedì 16.01.2018 poco prima delle 14 a Chiasso è stata fermata una tassista 49enne cittadina russa residente nella regione nell'ambito di una truffa del falso nipote.

Il fermo, effettuato da agenti della Polizia cantonale, è stato possibile grazie alla segnalazione di una cittadina. Dopo l'interrogatorio la donna è stata denunciata per complicità nel tentativo di truffa, e in seguito rilasciata. L'inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico Nicola Respini.

Si evidenzia il nuovo modus operandi in questo genere di truffa, che non vede più la consegna diretta del denaro nelle mani di un componente della banda di truffatori - solitamente una donna che si presenta sotto casa della vittima -, bensì la trasmissione del denaro per mezzo di un intermediario, in particolare un/una conducente di taxi, che viene contattato/a telefonicamente dai truffatori e inviato/a sul posto con richiesta di prendere in consegna un pacco (o una busta) e di trasportarlo oltre confine.

La Polizia cantonale invita nuovamente la popolazione a prestare particolare attenzione per evitare questo tipo di truffe. Inoltre sollecita la categoria dei tassisti attivi in Ticino a non prestare i propri servizi a questi truffatori poiché s'incorre in reati penali.

Se confrontati a situazioni simili dare immediato avviso alla Polizia cantonale tramite il numero 117.
 
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