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Cronaca
08.03.2018 - 09:290
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Quelle fredde notti sotto una tenda. Due agenti della Polizia sfamano un 35enne senza tetto e gli trovano una sistemazione

L'uomo è di origine irachena con passaporto svizzero, affidato ai servizi sociali. Era stato mandato via da Casa Astra dove non c'era più spazio, ed ha dormito accanto ai piloni del ponte diga a Melide. I due che lo hanno trovato sono andati in suo soccorso

MELIDE – Perdere tutto, fino a ritrovarsi nei giorni più rigidi dell’anno senza una casa,  a dormire in tenda al gelo senza cibo. È la triste storia di un 35enne di origine irachene, ora svizzero, trovato da due agenti della Polizia Comunale Ceresio Sud sotto il ponte diga di Melide.

Erano circa le 11 di lunedì, ed era lì da un paio di giorni, non aveva cibo se non un po’ di fame raffermo. Aveva i documenti, uno zainetto e la tenda sotto cui si è riparato, oltre che il sogno di andare oltre Gottardo a trovare un lavoro. Risiede nel Bellinzonese, dove è seguito dai servizi sociali, che a volte hanno difficoltà ad aiutarlo per il suo carattere un po’ particolare.

A raccontare la sua vicenda è liberatv.ch, che sottolinea il gesto degli agenti, che lo hanno accompagnato in centrale, attendendo che riaprisse dopo la pausa di mezzogiorno. Nel frattempo, gli hanno dato da mangiare e da bere, poi gli hanno trovato una sistemazione temporanea presso un hotel nel Bellinzonese. Fino a pochi giorni fa dormiva a Casa Astra, ma poi non c’era più posto.

Una storia purtroppo più comune di quel che si pensa, di grave indigenza e di disperazione. Quel che c’è di diverso è l’aiuto silenzioso degli agenti: sarebbe bello che per ciascuna di queste persone arrivasse qualcuno pronto a tendere una mano.
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