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Cronaca
04.04.2018 - 11:250
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Quel terribile dubbio: e se sotto la frana ci fossero altri corpi?

I cani molecolari, a diversi minuti uno dall'altro, si sono diretti tutti nello stesso punto, non quello dove sono stati ritrovati Marco e Elena Brignoli. "Non sono state segnalate persone scomparse, ma c'erano molti ciclisti e motociclisti. E spesso transitano dei turisti tedeschi", spiega il sindaco di Re

RE – E se sotto le macerie ci fossero altri morti? È il dubbio che lancia, con angoscia, il sindaco di Re Oreste Pastore. Perché i cani molecolari domenica si sono recati sul luogo dove hanno perso la vita due coniugi ticinesi, ma si sono diretti, a distanza di diversi minuti uno dall’altro, in un punto diverso rispetto a quello dove sono stati ritrovati i corpi dei due.

Quindi, hanno fiutato l’odore di altri corpi? È possibile che abbiano captato piccolissime molecole dei corpi di Marco e Elena Brignoli, però non è da escludere che là sotto ci siano altre persone. “In questi giorni ho sentito parecchia gente, fra cui una mia cugina, transitata da Meis pochi secondi prima della frana, che mi hanno parlato di tantissimi ciclisti e motociclisti”, spiega, affranto, Pastore.

Le forze dell’ordine non hanno segnalato persone scomparse. Il luogo è però frequentato da turisti, spesso tedeschi. “Speriamo di non dover contare altri morti”, conclude. Si saprà meglio nei prossimi giorni. Ma il prezzo di una strada non nuova a questi danni (anche se è stato detto che non c’era stato nessun segnale premonitore della frana) è sempre troppo elevato.
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